La suite Sun One è stata arricchita con i servizi Identity Server 6 e Directory Server 5.2, entrambi già compatibili con gli standard che l’organismo ha annunciato pochi giorni fa.
Identity Server 6 e Directory Server 5.2 due nuovi servizi della suite Sun One presentati oggi da Sun Microsystems sono compatibili con le nuove specifiche per l’autenticazione delle identità in rete annunciate l’altro ieri dal Liberty Alliance Project.
I due software sono conformi al formalismo definito in Liberty 1.0 per il collegamento degli account creati su molteplici piattaforme e la semplificazione delle interfacce di sign-on. Liberty 1.0 si serve del Security Assertion Markup Language per scambiare le credenziali relative al singolo utente tra sistemi in funzione in una singola o su più reti aziendali. Sun fornisce inoltre il cosiddetto Security Hardening Service e il Security Assessment Service for Firewall Dmz come parte integrante delle sue nuove soluzioni per la certificazione delle identità online.
I nuovi server di identità e directory fanno parte della Sun One Platform for Network Identity, venduta con le edizioni Enterprise e Internet della suite. Il vantaggio principale di una tecnologia di single sign-on consiste nella possibilità di accedere a diverse applicazioni residenti su più sistemi attraverso una unica sessione di registrazione. Chi per esempio accedere a un sito Web di viaggi per acquistare un biglietto aereo può trasferirsi direttamente in un sito di autonoleggio senza dover reimmettere il proprio identificativo e la password. In base agli ultimi annunci anche Novell rilascerà soluzioni di gestione delle identità compatibili con Liberty, mentre i piani di fornitori come Ibm e Microsoft sarebbero molto meno chiari.