Attualmente sono di gran lunga i più comuni e diffusi. Quasi tutti i virus di cui la stampa parla, e che hanno colpito persino i sistemi informatici di multinazionali e grandi società, sono di questo tipo.Un virus di posta elettronica arriva sempre com …
Attualmente sono di gran lunga i più comuni e diffusi. Quasi tutti i virus di
cui la stampa parla, e che hanno colpito persino i sistemi informatici di
multinazionali e grandi società, sono di questo tipo.
Un virus di posta
elettronica arriva sempre come allegato di un testo vero e proprio ed è in un
formato eseguibile (con suffissi come Exe o Com), o in formato
di file che può contenere macrodefinizioni, ovvero con suffissi come
Doc, Dot, Tpl, Xls, Rtf
o Vbs. Infatti, se si usano programmi di gestione della posta
elettronica aggiornati, è impossibile che un virus possa entrare in atrtività
soltanto leggendo il messaggio. Occorre avviare il programma allegato, oppure
caricare in un programma come Word, Excel, Power Point o Word Perfect
documenti che possano fare svolgere operazioni automatiche contenute nelo
stesso file allegato.
Molti virus usano inviarsi a colleghi e conoscenti
leggendo la rubrica del computer ospite, quella che contiene appunto i
destinatari più frequenti delle nostri e-mail. Pertanto, non bisognerebbe mai
avviare un programma, o caricare ed eseguire un documento dotato di macro, anche
se arriva da una persona nota: potrebbe contenere un virus che si è inviato in
modo automatico o si è comunque incluso in un file inviato in buona fede dal
nostro conoscente.
I virus di posta elettronica che si inviano in modo
automatico spesso usano la lingua inglese nel corpo del messaggio; sapendolo,
bisognerebbe insospettirsi se un nostro amico invia un file non richiesto, per
giunta usando un testo in inglese.
Altri virus infettano i documenti con
macro e programmi allegati ai messaggi di posta elettronica. In questo caso il
testo del messaggio è quello scritto realmente dal nostro conoscente, ma il file
allegato (a volte a sua insaputa) contiene un virus. La regola è: usare un
sistema antivirus, meglio se con analisi automatica degli allegati di posta
elettronica, o comunque, , prima di usarli, esaminare manualmente i file
pervenuti come allegati. In caso di dubbio, quando si carica un documento con
macro, non confermare l’attivazione delle stesse quando il programma usato per
leggerlo (Word, Excel e così via) lo richiede.
Da notare che, a differenza di
tutti gli altri tipi di virus, il macro virus può talvolta funzionare su
più sistemi operativi. Questo perché è legato all’applicativo che esegue la
macro, il quale, per esempio, nelle versioni per Windows e
per Macintosh può leggere i medesimi documenti.