Home Aziende Acer IA, Sanità e scuola, Acer si fa in tre per le novità

IA, Sanità e scuola, Acer si fa in tre per le novità

Dopo alcuni anni fortemente altalenanti per il settore PC e notebook, iniziati con il Covid ma proseguiti anche più di recente, ora il mercato lancia segnali di stabilità più rassicuranti per i produttori. Una situazione sicuramente anche più propensa per chi è pronto a investire. «All’impennata di vendite durante la pandemia è seguito un periodo sicuramente più incerto – conferma Emmauel Fromont, corporate vice president di Acer EMEA -. Ora però siamo in una fase di transizione verso Windows 11, una crescita anche dei sistemi Chromebook e soprattutto la diffusione dell’Intelligenza Artificiale».

Una combinazione dalla quale soprattutto a livello business scaturisce la necessità di avviare un ricambio nell’infrastruttura IT. Per sfruttare tutto il potenziale delle nuove tecnologie, a partire dall’IA, servono infatti hardware dedicati e soluzioni disegnate su misura. Esattamente quanto sta mostrando l’azienda con un rinnovo di gamma di quelli importanti per varietà e dimensione.

TravelMate sempre al passo con i tempi

Su tutti spiccano i nuovi modelli TravelMate, tra i primi di Acer a sfruttare l’architettura con processore NPU dedicato proprio alla mole di calcoli richiesta dalle applicazioni di IA. Pronti per l’ultima versione di Windows 11 Pro, con relative opzioni di Copilot+, raggiungono un miglioramento delle prestazioni del 42% rispetto alla generazione precedente. Con interventi anche sull’affidabilità, per aumentare la resistenza da possibili urti.

In dettaglio, TravelMate P6 14, rimane fedele alle architetture Intel, Core Ultra 7, con relativi supporti integrati per grafica e IA. La configurazione massima arriva a 32 GB di RAM e un hard disk SSD da 1 TB. Come richiamato dal nome, il display è da 14”, con tecnologia OLED. Completo di modulo audio DTS, è pensato per l’azienda ma non disdegna applicazioni multimediali.

Più all’insegna della versatilità invece il TravelMate P4, in versione Spin con display in opzioni da 14” touch e convertibile o tradizionale da 16” WUXGA. Fa anche del peso di 1,49 Kg  uno dei punti di forza, con uno spessore di 21,9 mm. Sempre processori Intel, in questo caso Core Ultra 7 processor 165U1. In opzione, disponibile anche la connettività 4G.

Il TravelMate P4 14 propone invece una soluzione con schermo fisso di dimensioni più compatte e l’architettura AMD Ryzen Pro 8000 per avvicinare le prestazioni a livello di workstation portatile, supportata da 64 GB di RM e hard disk SSD da 1 TB.

Per tutti, grande attenzione anche all’affidabilità, a partire da un sistema di gestione delle ventole con inversione della rotazione, utile a prevenire il pericoloso deposito di polvere all’interno dello chassis. Per la serie P4, anche il lettore di impronte integrato e opzione per u lettore di smartcard.

La lezione Chromebook

Dal punto di vista della strategia, è da sottolineare l’interesse Acer per il mondo Chromebook, come alternativa alle soluzioni Windows, o solo per allargare la possibilità di scelta. In particolare, con un’offerta in questo caso più verticalizzata, orientata a due settori in particolare, entrambi molto promettenti: scuola e Sanità. In comune, situazioni dove praticità e prezzo aumentano di importanza nella scelta, e dove sono state sviluppate linee dedicate.

Particolarmente ricca quella rivolta al mondo della formazione. A partire da un più tradizionale Chromebook Plus Enterprise 515 con display da 15,6”, per passare al convertibile Chromebook Plus Spin 514 da 14” e completare l’offerta con Chromebook Plus Spin 714, primo modello con processori Intel Core Ultra.

Anche in questo caso, configurazioni al servizio dell’IA, pensata per migliorare la qualità della formazione a distanza o favorire il lavoro di gruppo anche non in presenza. Condizioni nelle quali Acer crede molto, al punto da investire in una strategia di canale dedicata. «Il Partner Program for Education creato dieci anni fa conferma la nostra grande attenzione al settore – sottolinea Cristina Pez, EMEA Commercial Director dell’azienda -. Una collaborazione continua per sviluppare prodotti in linea con le reali esigenze di docenti e studenti, completata da programmi integrativi, formazione diretta degli insegnanti e analisi del settore».

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Un occhio di riguardo per la Sanità

Impegno simile a quello rivolto al mondo della Sanità, dove le esigenze sono però diverse, molto orientate alla mobilità e con sicurezza di dispositivi e dati ai massimi livelli. Caratteristiche da combinare con le più prevedibili prestazioni e connettività, al fine di garantire l’acceso cotante a dati e servizi.

Più marcato in questo caso l’orientamento verso Chromebook, con software in grado di garantire l’operatività anche in assenza di connettività. Su tutti, spiccano i due modelli Chromebook Spin 512 LTE e Chromebook Spin 714.

Il primo, più compatto grazie allo schermo da 12”, utilizza un processore Intel N100 quad core e una configurazione massima dda 8 GB di RAM e 128 GB di memoria fissa, in dimensioni poco più grandi di un foglio di carta A4 e poco più di due centimetri di spessore. La dotazione completa di connettori include due porte USB-C, una USB, una audio e lettore MicroSD, con supporto anche per eSIM.

Per chi cerca maggiore potenza, ma anche uno schermo da 14”, Spin 714 mette a disposizione processori Intel Core Ultra 7 165U, 155U, mentre RAM e hard disk crescono fino a 16 GB e 512 GB. In questo caso leggermente inferiore l’autonomia dichiarata, che scende da dodici ore a dieci ore. Alle connessioni si aggiungono invece porta Thunderbolt 4 e HDMI.

«Nel 2012 una persona su quattro era di età superiore ai 65 anni, mentre nel 2050 si precede sarà una su due – osserva  Eline Teick, senior B2B channel development manager EMEA di Acer -. Parliamo quindi di un settore con crescenti necessità di assistenza da remoto, ma anche sul posto, supportata da dispositivi affidabili, semplici da usare e con connessioni veloci. Soluzioni però costruite a partire da strumenti già conosciuti dagli utenti».

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Il digital signage, mercato dove farsi vedere

Restando in ambiente Chromebook, c’è infine da segnalare anche un’applicazione sempre verticale ma ancora più mirata. L’interesse Acer è infatti esteso anche al sign & display, in particolare per le prospettive di crescita.

«Parliamo di un mercato in rapida espansione – conferma Eline Teick -, destinato a raggiungere i 30 miliardi di dollari entro il 2028 su scala globale. Dove ci siamo concentrati su aspetti molto importanti, come facilità di gestione, sicurezza ma anche estrema silenziosità».

Il risultato è Chromebox Mini CXM1, soluzione dedicata, compatta con tre uscite video utilizzabili contemporaneamente, grazie alle due porte HDMI 1.4b e alla USB.C. Le forme sono state progettate in modo da integrarsi con totem o altre installazioni dagli spazi ristretti. L’assenza di ventole assicura infine la riduzione al minimo dei rumori di esercizio. Manutenzione e configurazione possono essere effettuare da remoto oppure sul posto, sfruttando all’occorrenza accessori come tastiera e un mouse USB, oltre a un kit di montaggio VESA, compatibile con qualsiasi tipo di display LFD e sistemi di segnaletica digitale.

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