Accanto a Big Blue hanno dato vita all’iniziativa aziende come Borland, Merant, Qnx Software, Rational Software, Red Hat, Suse, Togethersoft e Webgain.
Insieme ad altri fornitori di soluzioni open source Ibm ha costituito un consorzio, Eclipse.org, per il quale vengono oggi annunciati i membri del consiglio. L’obiettivo di Eclpise è una unica architettura standard di riferimento per lo sviluppo basato su un insieme di ambienti integrati (Ide). Accanto a Ibm hanno dato vita all’iniziativa aziende come Borland, Merant, Qnx Software, Rational Software, Red Hat, Suse, Togethersoft e Webgain. Bob Sutor, resposnabile della strategia di standardizzazione per l’e-business in Ibm, definisce Eclipse come l’infrastruttura alla quale sarà possibile connettere i vari ambienti di sviluppo senza essere costretti ad attivare questo o quel tool duranti le fasi della programmazione. I componenti del consorzio potranno rilasciare le rispettive versioni degli Ide (Jbuilder 6, nel caso di Borland) compatibili con Eclipse e gli sviluppatori potranno scegliere di operare con uno o più ambienti senza dover passare da una applicazione all’altra. Le versioni Eclipse degli ambienti potranno inoltre essere utilizzate per sviluppare un set di strumenti comuni da impiegare nella programmazione di applicazioni. Ibm ha già rilasciato versioni di Eclipse per Linux e Windows.
Finora, l’assenza piu’ vistosa e’ quella di Sun Microsystems, che pure ha contribuito in passato a progetti open source come la recente iniziativa per il peer-to-peer Jxta e ha reso pubblici i codici per NetBeans Java Ide, acquistato nel 1999 con la startup ceca NetBeans. La piattaforma Eclipse è disponibile in versione open source Cpl (common public license) sul sito www.eclipse.org.