Gli iDataPlex sono rack che puntano a migliorare prestazioni e ottimizzare i consumi dei datacenter.
Ibm ha presentato iDataPlex, una linea di server progettati per le necessità delle società che hanno grandi datacenter e che utilizzano un modello di computing di tipo Web 2.0. I sistemi saranno disponibili nel Nord America in giugno e nel resto del mondo entro la fine dell’anno.
Il determinante dei nuovi server è dato dalla crescita dei data center, che è destinata a proseguire in quanto lo streaming video, i giochi online e le social network intaseranno il traffico Internet, obbligando le imprese a creare sistemi It più estesi, attivi in tutte le ore del giorno.
iDataPlex è un sistema rack che punta a sostituire i sistemi comunemente utilizzati nelle grandi server farm creato per lo stateless computing, che riunisce una grande quantità di computer separati in un insieme di risorse condiviso.
I server, difatti, sono in linea con l’iniziativa si Ibm “Blue Cloud”, cioè sono in grado di connettersi ad altre macchine all’interno di un cloud e processare in parallelo parti di applicazioni di grandi dimensioni, con tempi di risposta rapidi per funzioni quali la ricerca di immagini.
Ciascun sistema iDataPlex sarà creato su ordinazione e consegnato già integrato e pronto all’uso.
Come per i blade, Ibm collaborerà con alcuni partner, tra cui Avocent, Blade Network Technology, Cisco, Devon It, Force 10 Networks, Intel, QLogic e Smc per creare attorno a iDataPlex un ecosistema di prodotti.