Ibm nel cloud con LotusLive

Varato un servizio online per reti sociali d’impresa. Importanti le alleanze, con LinkedIn, Salesforce, Skype, Rim e Sap.

Orlando, Florida

Il Lotusphere 2009, tradizionale evento annuale di Ibm per clienti e partner del software Lotus, si è aperto quest’anno con una serie di importanti annunci, nel segno dell’apertura al cloud computing.

A vent’anni dalla nascita di Notes, l’annuncio più significativo è dell’evento è LotusLive (www.lotuslive.com), un servizio online che mette insieme, senza oneri per chi lo implementa, funzionalità di social networking, collaborazione, e-mail, condivisione file e capacità di gestione di conferenze via Web.

Lo scopo finale della collaborazione, ha spiegato Bob Picciano, general manager per il software Lotus, «È la creazione di una forza lavoro efficiente e coesa grazie a strumenti che consentono servizi software più efficaci. Un ambito di soluzioni in cui vogliamo crescere».

E Ibm sembra oggi preoccuparsi di più rispetto al passato delle persone che operano fuori della intranet aziendale, in organizzazioni d’impresa che oggi sono più dinamiche e aperte. L’erogazione “cloud” di LotusLive, risponderebbe a questa esigenza, come anche a quella di migliorare l’interazione con clienti, partner e fornitori anche in realtà medie e piccole.

LotusLive nasce dal progetto Bluehouse presentato un anno fa. Se da una parte non ha velleità di rimpiazzare servizi cloud e strumenti già impiegati in ambito professionale, dall’altra, promette d’integrare in modo efficiente i tool di collaborazione esistenti e migliorarne il collegamento con componenti online.

Significativo in questo senso l’annuncio dato al Lotusphere 2009 delle partnership di Ibm con tre “grandi nomi” della rete: LinkedIn, Salesforce.com e Skype. Con accordi e collaborazioni di sviluppo, infatti, Ibm conta di rendere più produttivo l’uso dei tool di collaborazione Lotus e di poter rivolgersi a una comunità di utenti potenziale di 400 milioni di persone.

L’integrazione di Lotus Notes con LinkedIn renderà possibile agli iscritti della social network di tenere traccia dei propri contatti attraverso i feed di aggiornamento, oltre che accedere ai profili LinkedIn dall’interno delle applicazioni Lotus, come Lotus Connections. Gli utenti del nuovo LotusLive potranno cercare le persone con cui collaborare all’interno della rete LinkedIn.

Con Salesforce.com, Ibm mira invece a integrare servizi di Crm con le capacità LotusLive. La promessa che viene fatta è di semplificare e potenziare le relazioni di business con clienti e partner sfruttando al meglio le capacità di LotusLive di Web conferencing e di gestione dei task. Con Skype, infine, il nuovo servizio Ibm potrà integrare le capacità di chiamata in voce e in video, rendendo più semplice gestire i contatti con le persone.

Al Lotusphere non sono mancati gli annunci di terze parti. In primo luogo Rim, che da tempo collabora con Ibm nell’ambito del software di collaborazione per gli ambiti mobili.
La società ha presentato all’evento americano tool di collaborazione e di sviluppo che consentono di collegare gli ambienti Notes/Domino con la piattaforma Blackberry rendendo più facile lo scambio di documenti, contenuti e applicazioni in ambiti professionali.

Altro importante annuncio è quello di Sap. Entro il prossimo mese di marzo la società rilascerà Alloy, già noto come progetto Atlantic, un software sviluppato congiuntamente con Ibm che renderà accessibili i dati della Business Suite attraverso i tool desktop di collaborazione Lotus.

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