Il mainframe diventa ora un insieme di server secondo una logica di partizione
IBM rilancia il mainframe ma con un nuovo approccio strategico. Il frutto del lavoro di cinque anni ha dato alla luce una macchina dalle caratteristiche tecniche a dir poco singolari. Il mainframe diventa ora un insieme di server secondo una logica di partizione. E’ possibile infatti partizionare logicamente Regatta; in ogni partizione logica, a cui possono essere le risorse necessarie, può essere lanciata una diversa sessione di lavoro, basata sia su Unix che su Linux.
Il cuore del sistema è un singolo chip, il Power4, all’interno del quale si trovano due CPU la cui singola frequenza supera il Megaherz e che condividono in modo dinamico la cache. Su ogni zoccolo, il Multichip Module (MCM), unità minima del sistema, devono essere installati 4 chip (8 processori).
Rivisto, per sfruttare al meglio le caratteristiche della nuova macchina, il kernel del sistema operativo AIX, ora in versione 5.1, per renderlo full 32 bit. Tra le altre caratteristiche: memoria da 8 a 256 GB; 8, 16,24, 32 vie; L2 e L3 cache; fino a 16 partizioni; autodiagnosi e autoriparazione; circa l’80% più veloce dell’attuale pSeries 680.
L’espandibilità del sistema si dimostra estremamente elevata; è possibile connettere tra loro più p690 e si potrà, in questo modo, arrivare ad avere oltre 1000 processori in grado di lavorare in parallelo.