L’accordo fra Big Blue e la società californiana ha un valore di 100 milioni di dollari.
Ibm produrrà chip per conto di Xilinx, società californiana specializzata nello sviluppo di chip programmabili di cuio però in genere appalta la produzione.
Nel caso specifico, l’intesa riguarderebbe i processori programmabili Virtex-II, che trovano impiego nei settori delle comunicazioni, del data storage e consumer. I Virtex utilizzano la tecnologia PowerPc di Ibm e i field programmable gate arrays di Xilinx. L’accordo avrà una durata biennale e un valore intorno ai 100 milioni di dollari.