Ibm punta sul chip Foster come alternativa ai mainframe

Il mese prossimo Big Blue dovrebbe spiazzare i concorrenti avviando la commercializzazione di Summit, una nuova famiglia di server ad alte prestazioni basati sui microprocessori Intel Foster. Le macchine si pongono in diretta concorrenza con l’offerta mainframe della stessa Ibm.

Il mese prossimo Ibm dovrebbe avviare la commercializzazione di una nuova famiglia di server ad alte prestazioni basati sui microprocessori Intel Foster, anticipando così i concorrenti che ancora non dispongono di questa offerta. A detta dei bene informati i nuovi server, identificati per il momento con il nome in codice Summit, rappresenteranno una valida alternativa ai sistemi mainframe. Ibm non è direttamente presente al Comdex di Las Vegas con uno spazio espositivo. La sua forza vendita partecipa all’evento organizzando le presentazioni all’interno degli alberghi. Secondo gli analisti è la prima volta che Ibm propone una piattaforma Intel per le applicazioni tipiche dei data center e le grandi aziende, dove i nuovi server entreranno in concorrenza con altre soluzioni Ibm mainframe o Unix Regatta. In precedenza, aziende come Unisys hanno commercializzato sistemi mainframe basati sul chip Xeon ma altre, come Compaq e Hp, hanno preferito rimandare in attesa di chip più potenti. Intel Foster è una architettura a 32 bit che secondo il costruttore dovrebbe superare del 50% i livelli di rendimento dello Xeon.

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