Ibm Research ha svelato una nuova scoperta nel campo delle batterie che potrebbe aiutare a eliminare la necessità di utilizzare metalli pesanti nella produzione e, di conseguenza, trasformare la sostenibilità a lungo termine di molti elementi della nostra infrastruttura energetica.
Al giorno d’oggi, spiega Young-hye Na, Manager del comparto Materials Innovations for Next-Gen Batteries di Ibm Research, vengono esplorate alternative alimentate a batteria per qualsiasi cosa: dai veicoli alle smart grid energetiche
Permangono tuttavia notevoli preoccupazioni riguardo alla sostenibilità delle attuali tecnologie di produzione delle batterie.
Infatti, molti materiali utilizzati per le batterie, tra cui metalli pesanti quali nichel e cobalto, determinano enormi rischi sia ambientali che umanitari.
Ora il team di ricerca di Ibm Research, utilizzando tre diversi e nuovi materiali proprietari, di cui non è mai stato registrato l’uso combinato in una batteria, ha scoperto un procedimento chimico per un nuovo tipo di batteria che non utilizza metalli pesanti o altre sostanze che causano problemi di approvvigionamento.
I materiali per questa batteria possono essere estratti dall’acqua di mare e potrebbero gettare le basi per tecniche di approvvigionamento meno invasive rispetto agli attuali metodi di estrazione dei materiali.
Ma non è solo la composizione di questa nuova batteria a entusiasmare: altrettanto promettente è il suo potenziale prestazionale.
I test iniziali, ha annunciato Ibm Research, hanno dimostrato che la nuova tecnica può superare le capacità delle batterie agli ioni di litio in una serie di caratteristiche tra cui: costi inferiori, tempi di ricarica più rapidi, maggiore potenza e densità di energia, forte efficienza energetica e bassa infiammabilità.
Per passare dalla fase iniziale di ricerca sperimentale allo sviluppo commerciale, Ibm Research ha annunciato di aver intrapreso una partnership con Mercedes-Benz Research and Development Nord America, Central Glass, uno dei principali fornitori di elettroliti per batterie al mondo, e Sidus, un produttore di batterie, con l’obiettivo di creare un nuovo ecosistema di sviluppo delle batterie di prossima generazione.
Naturalmente i piani per lo sviluppo su più ampia scala di questa nuova tipologia di batterie sono ancora in una fase esplorativa.
Il team di ricerca ha anche implementato una tecnica di intelligenza artificiale chiamata arricchimento semantico per migliorare ulteriormente le prestazioni della batteria, identificando materiali più sicuri e dalle prestazioni più elevate.
Impiegando le tecnologie di machine learning per consentire ai ricercatori umani di accedere a insight generati da milioni di data point, i ricercatori potranno accelerare il ritmo dell’innovazione in questo importante campo di studio.
Maggiori informazioni su come funzionano queste nuove batterie sono disponibili sul blog di Ibm Research.