Presentate a Las Vegas nuove soluzioni per rendere più facile l’uso dei personal computer. Resta forte l’impegno sul fronte business, mentre il consumer non è contemplato tra gli obiettivi
20 novembre 2003 Il Comdex di Las Vegas è lo scenario scelto da
Ibm per ribadire, nel caso la questione non fosse stata colta
con sufficiente chiarezza in questi mesi, il proprio impegno sul fronte
pc.
E lo fa non solo con una politica commerciale e di prodotto
indirizzata a cogliere tutte le opportunità offerte da un mercato entrato in una
fase di rinnovo dei parchi, ma anche con una serie di proposte e soluzioni
sviluppate per rendere ancora più “appealing” il prodotto stesso.
Ad esempio,
nel corso della manifestazione statunitense, la società ha presentato una serie
di soluzioni software che dovrebbero rendere i pc più “facili” da utilizzare,
come Rapid Restore, il sistema di recovery degli hard disk,
particolarmente interessante per gli utenti di notebook.
Dopo aver per mesi
invitato Sam Palmisano a decidere un’onorevole uscita di Ibm dall’arena dei pc,
oggi gli analisti da un lato ammettono che l’azienda ha ancora un proprio ruolo
significativo da giocare in questo mercato, dall’altro dubitano che
l’azienda possa riguadagnarelo spazio che occupava alla fine degli anni
Ottanta, anche e soprattutto in considerazione del fatto che Ibm non è presente
sul mercato consumer, come una Hp o una Dell.
E in effetti il consumer
non è certo la strada scelta da Big Blue, che per i prossimi sei mesi punterà
invece su tecnologie quali Access Connections, una funzione
Wi-Fi che rileva le migliori connessioni wireless nell’ambito di uno
spazio assegnato, la già citata Rapid Restore e la sicurezza: basti pensare che
dei 20 milioni di Thinkpad consegnati, 6 erano corredati di chip per la
crittazione dei dati.