In sei videoclip Giovanni Calvio, Sergio Resch e Maurizio Rizzi ci indicano i percorsi logici e pratici da seguire per avere un’infrastruttura storage efficiente e coerente con il business.

Con tre manager di Ibm affrontiamo il tema dello stato dell’arte dello storage da tutti i punti di vista sensibili, con un grande comune denominatore: avere tutti gli elementi, concettuali e concreti, che conducono alla costruzione di uno storage budget in linea con il business.

Si parte, con Giovanni Calvio, da un’oggettività, la crescita dei dati, che è da tradurre in un’opportunità, facendo leva su incroci tecnologici, dagli analytics alla virtualizzazione, che spingono in una direzione univoca: l’efficienza.
Sempre con Calvio affrontiamo il tema del cloud con una chiave di lettura nuova. Il cloud inteso come risultato di un percorso di conoscenza, implica un solido rapporto con lo storage, le sue evoluzioni tecnologiche, le sue opzioni di business.

I dati come asset di impresa non possono prescindere dalla loro persistenza. Con Sergio Resch affrontiamo un concetto inequivocabile che prende corpo con tecnologie che consentono di attuare la governance dei costi di gestione.
E l’efficientamento dei workload, ossia i fattori differenzianti le aziende, apre il filone degli automatismi storage, che rendono fattivo il raggiungimento degli obiettivi di business.

C’è una questione, poi, ricorrente in questo periodo: la finestra di backup. La svolge e la chiarisce brillantemente Maurizio Rizzi, indicando i percorsi da seguire per disegnarla in funzione delle proprie esigenze di business.
Una tema gestionale che ritorna con il concetto di automazione dell’infrastruttura e che fornisce le ulteriori indicazioni per stabilire la composizione coerente dello storage budget.

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