Dopo la cautela dei mesi scorsi, Idc scioglie le riserve e conferma una trimestrale a due cifre su tutti i mercati. Sempre più esigui i margini tra Hp e Dell
17 ottobre 2003 Dopo l’anticipazione data ieri sui dati di
Gartner relativi all’andamento del mercato pc in
Europa, arriva anche Idc, che conferma non
semplicemente crescite a due cifre tanto negli Stati Uniti quanto in Europa, ma
sottolinea come in entrambi i casi i risultati siano abbondantemente al
di sopra delle previsioni.
Eccesso di cautela, viene oggi da dire,
una tendenza conservativa forse dettata dalla necessità verificatasi negli
ultimi due anni di continue riletture al ribasso.
In ogni caso, il tasso di
crescita del 10% presentato solo pochi mesi fa come il massimo raggiungibile è
stato abbondantemente superato. Nel terzo trimestre dell’anno in corso, infatti,
l’intero mercato pc secondo Idc si calcola in 38,4 milioni di unità
vendute, ovvero il 15,7% in più rispetto al pari periodo dell’anno
precedente.
Un pochino più alti i numeri di Gartner, che parla di un
mercato complessivo di 42,5 milioni di unità, in crescita del 14,1% anno su
anno.
Bene sia Stati Uniti sia Europa, che secondo le analisi di Idc mettono
a segno rispettivamente un +16,1 e un +17,5%.
Quanto ai player, sul mercato
mondiale continua il testa a testa tra Hp e Dell, con un divario sempre meno
marcato, fatto, a quanto pare, di poche migliaia di unità di differenza.
Ma
al di là delle a dir vero poche discrepanze tra i risultati presentati
tanto da Gartner quanto da Idc, spesso dovute ai diversi metodi di rilvazione
dei dati, resta l’unanimità della lettura.
Entrambi gli istituti sottolineano
come i principali driver della crescita siano stati i notebook,
che hanno messo in ombra la crescita del comparto desktop.
Il secondo
driver, che interessa in modo specifico il mercato europeo, è il
deprezzamento del dollaro, che ha incoraggiato molte aziende a
investire in un contesto valutario favorevole.