Quattro modelli di sviluppo fortemente condizionati dalla spesa in tecnologia. Se gli investimenti crescono, si cambia gruppo.
Lombardia, Piemonte, Lazio, Liguria ed Emilia Romagna. Sono queste le regioni guida italiane in termini di innovazione seguite a un passo dal Friuli Venezia Giulia, di un pelo sotto la media.
Il rapporto di Idc presentato al forum sull’innovazione che si è aperto oggi a Milano, le divide in gruppi perché nella Penisola sono differenti le strade che portano verso l’innovazione. Così in Piemonte e Lombardia la competitività è integrata.
Secondo Idc queste regioni sono caratterizzate da un’elevata competitività delle esportazioni manifatturiere high tech e della tecnologia non incorporata nei prodotti.
Il modello di competitività produttiva raggruppa invece Emilia-Romagna, Veneto, Toscana, Trentino Alto-Adige, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Marche. Tutte molto competitive sul fronte delle esportazioni, ad alta tecnologia, queste regioni non lo sono sul fronte della tecnologia non incorporata in prodotti manifatturieri.
Ancora differente è la situazione per Liguria e Lazio che hanno una competitività terziaria che le rende competitive sulle tecnologie non incorporate in manufatti ma non altrettanto sulle esportazioni dei manufatti high tech.
Il resto d’Italia che comprende Valle d’Aosta, Umbria, Campania, Molise, Puglia, Calabria e le isole fa parte del modello bassa produttività high tech poco competitivo nel manifatturiero e nei servizi.
In questo modello di sviluppo che comprende i quattro gruppi individuati da Idc, uno degli aspetti fondamentali è dato dalla spesa It.
Le regioni più competitive sul fronte della tecnologia non incorporata nei prodotti sono anche quelle con la spesa It più elevata. In pratica la presenza dell’It tende a stimolare e accelerare l’innovazione del terziario tecnologico anche se non direttamente legato al settore It.
Per questi settori dunque l’It ha agito da fattore abilitante dell’innovazione. Inoltre un incremento della spesa It è in grado di modificare la tipologia di competitività regionale così si può cambiare in fretta gruppo incrementando le spese in tecnologia.
La ricetta sembra semplice.