Idc: il canale si trova di fronte a una grande sfida

La società di ricerca traccia un quadro della situazione e prevede un proseguimento del calo della domanda

5 ottobre 2002>/i>Idc traccia un bilancio del 2002 e dice che per l’Europa Occidentale non è un anno da ricordare.
Il declino della domanda relativa all’hardware è stato rafforzato dalla debolezza del comparto business e dalla confusione creata sul mercato dalla fusione Hp/Compaq. Difficoltà che si sono sommate a quelle del 2001 quando la distribuzione indiretta aveva registrato un calo dovuto alla diminuzione della domanda di hardware che aveva coinciso con le paure di una recessione globale. Attualmente non è solo il mercato dei pc a registrare una crescita negativa ma le prospettive a lungo termine per le infrastrutture hardware in generale appaiono abbastanza fosche.
Grazie anche alla incapacità dei reseller di diversificare il proprio business model, Idc stima che le vendite dirette passeranno dal 54,1 della spesa totale It del 2001 al 55,4% del 2005. Nel 2001 attraverso il canale indiretto è passato il 46% dei 282,5 miliardi di dollari spesi in hardware, software e servizi.
Il canale indiretto si trova di fronte a una sfida senza precedenti, spiega Brain Pearce, analista della società di ricerca. “I prossimi mesi saranno molto difficili e le nostre previsioni indicano che il canale dovrà fare fronte non solo a un indebolimento della domanda ma anche ai problemi che possono arrivare da player specializzati nel midrange server e il mercato storage”.
Le previsioni di Idc indicano che La spesa It in Europa occidentale nel 2002 dovrebbe crescere del 6,2% con una media del 9,1% fino al 2006. Nello stesso periodo il canale indiretto dovrebbe crescere in media dell’8,4%
Tuttavia la domanda per le infrastrutture dovrebbe riprendersi
Soprattutto grazie ad attività a valore aggiunto, soluzioni software e servizi. In diminuzione, invece, la share della spesa hardware che dal 35% del 2001 dovrebbe passare al 27% del 2006.La quota delle vendite di pc dovrebbe passare dal 15% al 10% lungo questo periodo. La diminuzione dell’hardware potrebbe portare i maggiori It provider ad abbandonare le attività dei reseller per tagliare le perdite.
Molti player del canale a volume sono infatti incapaci di spostarsi verso prodotti ad alto margine od orientarsi di più verso i servizi. I distributori generalisti rappresentano un caso a parte.
Idc stima che questo tipo di operatori, che hanno registrato un’attività stagnante nel 2001, dovrebbero registrare una debole crescita nel 2002 con una media del 4,9% fino al 2006.
Questo implica un radicale cambiamento delle condizioni della domanda e della strategia dei vendor tanto che la share dei distributori dovrebbe passare dal 20,4% del totale della spesa It del 2001 al 16,8% del 2006.
I reseller stanno guardando verso la vendita di soluzioni e servizi per combattere la saturazione del mercato. Tuttavia pochi corporate reseller europei realizzano più del 15% del loro fatturato dai servizi e la maggior parte non hanno le possibilità dal punto di vista finanziario di operare la transizione verso un altro modello di business. Per quanto riguarda i system integrator con i Var sono stati i grandi vincitori dell’anno passato visto che hanno trovato un modus vivendi con i professional services dei top vendor It.
Per loro la sfida principale è di continuare ad adattarsi rapidamente al cambiamento dei bisogni dei clienti relazione anche alla fluttuazione della policy dei vendor.

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