In un mercato in contrazione rispetto al 2001, i segnali di ripresa vengono dalla fascia bassa
3 marzo 2003 Secondo Idc, le
vendite di server nell’ultimo trimestre del 2002 hanno raggiunto i 12,3
miliardi di dollari, cifra che rappresenta un incremento del 15,2%
rispetto al terzo trimestre, ma un calo del 5,2% se comparata al pari periodo
dell’anno precedente.
Ma c’è un fenomeno che vale la pena prendere in
considerazione, ed è quello relativo alle macchine di fascia
entry, che registrano un incremento del 18% rispetto al terzo trimestre
2002 e del 14% se comparate con il pari periodo del 2001.
Proprio questo
fenomeno, secondo Idc, è il termometro che fa presagire un se pur lento ritorno
alla normalità, grazie anche alla risposta positiva (in termini di offering) dei
vendor alle richieste di un mercato interessato sì a configurazioni
tecnologicamente interessanti, ma fermamente deciso a restare su prezzi di
ingresso.
Per quanto riguarda l’intero 2002, i dati sono purtroppo negativi:
44,3 i miliardi per il comparto, in calo dell’11,6% rispetto al
2001.
Quanto alla classifica, Ibm resta in testa con una
share del 29,4%, seguita da Hp (23,8%), Sun
(13,6%) e Dell (6,2%).
Per il solo comparto
Unix, la leadership resta in mano a Sun, con
una share del 32%, tallonata da Hp con un 30% che non
rispecchia ancora la fusione con Compaq.
Quanto al
mondo Linux, si parla di incrementi dell’ordine del
41%.