I dati relativi al quarto trimestre e all’intero 2011 mostrano come gli effetti della crisi e del calo di interesse nei confronti dei feature phone condizionino l’andamento complessivo del comparto.
Rallentano le crescite nel comparto della telefonia mobile e si attestano ben al di sotto della soglia critica del 10%.
Secondo i dati preliminari diffusi da Idc nella giornata di ieri, negli ultimi tre mesi dello scorso anno sono stati consegnati 427,4 milioni di dispositivi, in crescita del 6,1% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
Considerando che il periodo coincide con il traino positivo delle vendite di Natale e che il terzo trimestre dell’anno si era chiuso con un +9,3%, il tasso di crescita dell’ultimo quarter desta qualche apprensione.
Secondo Idc la frenata nelle crescite, se pure più contenuta rispetto al previsto, è indice di un declino ormai iniziato nel comparto dei cosiddetti feature phone, i telefoni di fascia bassa, che, se pure in calo di popolarità e fortuna, continuano a rappresentare lo zoccolo duro delle vendite.
Nel contempo se pure in crescita di popolarità gli smartphone risentono degli effetti della crisi economica con una sorta di effetto depressivo che frena l’intero comparto.
Per quanto riguarda la sola Europa Occidentale, il mercato è stata sicuramente impattato negativamente dalla crisi economica e le crescite registrate sul fronte degli smartphone risultano sufficienti a compensare il calo nei feature phone.
E questo nonostante le buone performance di player come Apple e Samsung.
La classifica dei fornitori vede ancora al primo posto Nokia, con 113,5 milioni di unità vendute.
Il calo registrato dalla società finlandese è nell’ordine dell8,2%, ma rispetto all’anno scorso la società può oggi contare sulla forza dell’alleanza con Microsoft e sul rilascio di due prodotti d’appeal in tempo per la stagione natalizia: lo smartphone Lumia e il feature phone Asha.
La sua scelta strategica da un lato penalizza Symbian, che sempre meno peserà nelle scelte di spesa dei consumatori finali, ma dà a Nokia la prospettiva di rimettersi in carreggiata dopo un periodo piuttosto buio.
Il secondo posto spetta a Samsung, con 97,6 milioni di unità vendute nel periodo in esame, in crescita del 20,9% rispetto all’anno precedente.
Per la società il 2011 ha segnato due traguardi importanti: il superamento dei 300 milioni di unità vendute in un anno e i 90 milioni in un solo trimestre.
Positivo è risultato il rilascio di numerosi nuovi modelli, sia sulla fascia alta sia su quella bassa del mercato.
Apple è terza, con 37 milioni di unità e registra il tasso di crescita più elevato: +128,4%. La sua quota di mercato è raddoppiata rispetto a un anno fa e passa dal 4 all’8,7%.
Il buon andamento delle vendite di iPhone 4S le ha consentito di superare Lg e ZTE e salire sul terzo gradino del podio.
Perde, invece, e pesantemente, LG che passa da 30,6 a 17,7 milioni di unità dal quarto trimestre del 2010 a quello di fine 2011: è un -42,2% che le porta al 4,1% del mercato.
Per la società i dati positivi della trimestrale sono soprattutto interni: il ritorno alla profittabilità.
Verso il mercato si registra una certa debolezza sull’offerta,a anche se gli smartphone della serie Optimus LTE sembrano in questo momento riscontrare i favori del pubblico.
Infine, ZTE cresce dell’8,9% e passa da 15,7 a 17,1 milioni di unità.
Per la società cinese questa posizione è importante poiché è la conferma della sua affermazione non solo sul mercato interno, ma anche in Emea, America Latina e, se pure ancora in misura contenuta, in Nordamerica.
Per quanto riguarda infine l’intero anno, il mercato ha registrato un +11,1% complessivo, attestandosi a 1,546 miliardi di unità.
La classifica dei primi cinque fornitori è invariata, con Nokia alla guida con 417 milioni di unità in calo del 7,9%, Samsung a 329,4 milioni, in crescita del 17,6% e Apple terza, con 93,2 milioni di iPhone, in crescita del 96,2%.