Iis 6: veramente nuovo

Completamente riscritto e rivisto nelle funzionalità, Internet Information Server 6 prova a blindarsi nell’Os.

Nel Web Server troviamo l’ultima area di netto cambiamento del nuovo Os. L’intera architettura funzionale è stata modificata eliminando Inetinfo.exe, una sorta di scatola nera in cui prima confluivano tutte le applicazioni Web, e separando le funzioni base del Web server dalle applicazioni vere e proprie. Un nuovo driver di sistema (Http.sys) intercetta le richieste che arrivano attraverso il procotollo Http e le instrada verso la coda corrispondente alla relativa “application pool” (un insieme di applicazioni tra loro correlate). Le richieste possono quindi essere accodate senza ritardi, mentre sul fronte applicativo le varie applicazioni sono isolate e possono bloccarsi senza compromettere l’intera stabilità del sever o il funzionamento delle altre applicazioni.


L’amministratore opera mediante un nuovo Web Administration Service che gli offre una visibilità molto più chiara di tutto l’insieme. Nonostante questi vari strati di isolamento, la velocità di elaborazione è doppia e la stabilità, scalabilità e gestibilità dovrebbero essere aumentate rispetto ai livelli talvolta deludenti di Iis 5.


I Web service dovrebbero essere la settima area di grande rinnovamento, ma per ora gli sviluppi sono ancora abbastanza fluidi per definirne contorni precisi, anche perché Microsoft in questo campo deve rapportarsi con altry player per la definizione di standard comuni. Lo scenario sarà meglio definito probabilmente alla data di rilascio di Windows.net Server, per ora giunto alla prima Release Candidate. Quanto ai multimedia service, sebbene abbinati concettualmente alla piattaforma, si muovono in realtà con tempi autonomi e dai primi di settembre nasce Windows Media 5 Series che ingloba la componente client e server multimediale di W.net, concludendo il progetto originariamente denominato Corona.


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