Cresce la percentuale di responsabili tecnici direttamente coinvolti nelle manifestazioni che contano. E i fornitori non parlano dall’alto, ma fanno network con personaggi famosi. Ma la matrice tedesca del CeBit rende difficile esportarne l’esperienza.
La manifestazione tedesca dedica molti spazi ben strutturati alla trasformazione dell’Ict in chiave moderna, e lo fa in maniera altrettanto moderna, ovvero parlando direttamente con i Cto e i Cio, interpreti di questa riscrittura in azienda.
Per questa specifica funzione il CeBit 2010 si è affidato principalmente a CioColloquium , un network di servizi dedicato ai Chief information officer. Nato in Germania con l’obiettivo di mettere in contatto esponenti di questa emergente categoria, è un forum al più alto livello per lo scambio di esperienze e d’insegnamenti, come peraltro fanno altre iniziative analoghe.
La matrice dell’evento è sbilanciata verso il ricco ma particolare mercato di lingua tedesca, quindi localizzato in Germania o al più nell’area Dach (Germania, Austria e Svizzera tedesca). Forse anche per mitigare questa peculiarità, ogni anno il CeBit stringe una partnership con un altro Paese europeo. Quest’anno è toccato alla Spagna, che ha portato la fresca esperienza dell’ultimo Mobile World Forum di Barcellona: orbene, per quell’evento l’organizzazione ha dichiarato che su 49 mila visitatori ben 2.800 erano Cio, un numero davvero rilevante. Per la cronaca, gli sviluppatori che hanno visitato l’AppPlanet catalano sono stati 6.000.
Particolarmente mirato è il nome dato all’insieme degli eventi messi a disposizione degli interessati nella House of Cios, una saletta all’interno della Halle 4. I cinque macro-argomenti scelti sono strategie e processi, sourcing e shoring, cloud technologies, workplace, saas e cloud.
Tecnica ed applicazioni alla tedesca
Alla localizzazione del personale e relativo hardware, software e comunicazioni è destinato uno spazio ben evidenziato nella dicitura “sourcing & shoring”, sintetica nell’eliminazione dei prefissi più o meno noti (out-sourcing, off-shoring).
Come si nota, però, l’argomento centrale è ancora la nuvola, come già visto trattando delle argomentazioni professionali del CeBit , che trova ben due spazi. Le due connotazioni sono però diverse: tecnica la prima, applicativa la seconda. L’area tecnica ha un nome completo piuttosto lungo, “Cloud technologies & communications, private & public cloud”, così come lunga è la lista dei partner, che annovera Cisc, Vmware ed Experton Group. L’area più applicativa, invece, si chiama proprio “saas & cloud” ed ha come sponsor unico Google, il più famoso degli innovatori che hanno ridefinito Internet ed oggi la stanno traghettando verso il cloud.
Ciascuno degli argomenti viene presentato da un rappresentante piuttosto famoso in Germania, anche se magari sconosciuto nel resto del mondo. E’ il caso di Andreas Strausfeld, Technischer Geschäftsführer (Cto) in Bitmarck, che nel 2008 fu nominato Cio tedesco numero 2 per sviluppi nel Crm che lo resero famoso (sempre in patria) come “il rivoluzionario”.
Strausfeld sosterrà una conversazione con Stefanie Kemp (Cio, Vorwerk) e Kai Gutzeit (Ceo DACH & Nordics, Google) su SaaS & Cloud, affrontando quattro temi: motivazioni per migrare qualche area di attività al Saas e/o al cloud, economia e Roi, sicurezza e particolarmente integrazione in modelli ibridi e non standardizzati. Anche senza dimenticare la mano di Google dietro il progetto, la sessione appare veramente completa nel panorama odierno.
Strausfeld è certamente un propheta in patria. Altrettanto certamente, nel resto del mondo la sua rivoluzione è stata comunicata molto meno. Anche gli altri quattro esponenti di spicco chiamati da CioColloqium a rappresentare i vari argomenti sponsorizzati da grandi aziende sono di lingua ed esperienza tedesca, lavorano per aziende tedesche la cui comunicazione è prevalentemente in quella lingua. Esperienze, lingue e comunicazione sono difficilmente esportabili, una situazione ben chiara anche dai dati di sintesi sul CeBit presentati da CioColloquium , che enfatizzano la dicotomia tra la grande importanza europea e la ridotta rilevanza extraeuropea di questa manifestazione.