Dopo il rilascio della beta di JBoss Eap 6 la società chiarisce cosa intende con il concetto di Ease into the cloud: facilitare, non obbligare.
Dopo aver rilasciato la beta di JBoss Enterprise Application Platform 6, Red Hat ha cominciato a parlare del concetto di Ease into the Cloud, che ora chiarisce ripercorrendo le tappe dell’evoluzione del proprio middleware.
Innanzitutto andare nel cloud non deve essere un viaggio di sola andata. Le svolte tecnologiche spesso per le aziende sono un percorso irreversibile che comporta riprogettare l’architettura delle applicazioni, rifare l’integrazione e anche riconsiderare l’approccio ai dati.
Bidirezionalità
Per Red Hat non dovrebbe essere così: e aziende hanno bisogno di spostare i carichi di lavoro in senso bidirezionale, dal cloud all’enterprise e ritorno, in modo rapido e facile in entrambe le direzioni.
Questo è il motivo per cui secondo Red Hat le aziende si rifanno sempre più al concetto di cloud aperti e ibridi quale principio di base della loro architettura enterprise.
Si possono infatti verificare casi in cui le aziende devono spostare carichi di lavoro tra provider e tecnologie cloud differenti.
Un’applicazione Platform-as-a-Service (PaaS), allora, dovrebbe essere facile da gestire, sia on-premise che viceversa.
La società sta pianificando di predisporre JBoss Enterprise Application Platform 6 per operare in una varietà di ambienti (tra cui OpenShift, Amazon e Vmware).
Un principio progettuale che si estende anche agli altri impegni in ambito cloud.
Red Hat, allora, fa un paralellelo con OpenShift e punta a fare di JBoss una piattaforma applicativa per tutti i tipi di cloud.
Strumenti di scelta
Infine, dato che non tutti opteranno per il cloud immediatamente, ogni azienda dovrebbe essere in grado di scegliere il proprio percorso. Una nuvola può essere Infrastructure-as-a-Service (IaaS), oppure parzialmente Platform-as-a-Service (PaaS) e tutto il resto on-premise. Per questo Red Hat sta lavorando per rendere la tecnologia più facilmente trasferibile e capire come incentivare le sottoscrizioni alle soluzioni cloud-ready JBoss Middleware.
Lo scorso anno ha creato un nuovo modello di sottoscrizione che ha semplificato il pricing per implementazioni bare metal o virtuali. Per il futuro ha in programma di rendere disponibili le sottoscrizioni JBoss Enterprise Application Platform come parte di altre offerte Red Hat.
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