Il Ctia mette in dubbio il futuro di RosettaNet

Il Ctia (Computer Technology Industry Association) ha gettato un’ombra sul futuro di RosettaNet, progetto multinazionale per la creazione di uno standard per l’integrazione della supply chain. L’organismo ha respinto la versione presentata dello standa …

Il Ctia (Computer Technology Industry Association) ha gettato un’ombra sul
futuro di RosettaNet, progetto multinazionale per la creazione di uno
standard per l’integrazione della supply chain. L’organismo ha respinto la
versione presentata dello standard, sostenendo che avrebbe favorito le
imprese americane, a destrimento di quelle europee.
Al centro dei dubbi c’è il tema della privacy. Secondo il Ctia, RosettaNet
renderebbe più facile per le aziende scambiarsi informazioni sui dati
personali dei propri clienti. Questa pratica è piuttosto comune negli Usa,
mentre in Europa le leggi sulla protezione dei dati individuali sono più
restrittive.
RosettaNet è nato per studiare come usare il linguaggio Xml del W3C allo
scopo di collegare fornitori e distributori via Internet. Nel giugno scorso
fu presentato il primo Partner Interface Process (Pip) e fu indicata la
data del febbraio del 2000 per l’avvio effettivo dello standard. Il rifiuto
del Ctia, ora, rende più difficile mantenere questi tempi. I promotori del
progetto (che include Novell, Baan e l’istituto Nist) possono adattare la
tecnologia in modo da soddisfare i legislatori europei, ma il termine del
prossimo febbraio, probabilmente, andrà rivisto.

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