Il domani di Adp Global Data si affida agli Shark di Big Blue

Mediante l’utilizzo di Ibm Enterprise Storage Server, la società milanese, che si occupa di gestire le garanzie per le case motociclistiche, si assicura l’archiviazione e la memorizzazione dei dati, anche in vista di eventuali sviluppi di business futuri.

 


Spesso si dice che sono le coincidenze a cambiare la nostra vita. Ma si dice anche che il senso degli affari non si impara, lo si ha nel sangue. Sono queste le prime riflessioni che si fanno incontrando Martin Peter Petersen, ideatore e numero uno di Adp Global Data, società con sede a Vimercate, in provincia di Milano. L’incontro, avvenuto più di vent’anni fà, con un imprenditore inglese che si occupava dell’estensione delle garanzie delle moto Yamaha, ha portato alla nascita della società. Oggi Petersen con la sua azienda è arrivato a gestire oltre 500 piani di servizio per diversi tipi di operatori e ha chiuso il bilancio 2001 raggiungendo un fatturato di 21 miliardi di vecchie lire. I cosiddetti utenti finali coinvolti nel business di questa azienda ammontano a 80 milioni in tutta Europa.


Adp Global Data gestisce tutti i dati relativi alle garanzie per le principali case motociclistiche in Italia e nel Vecchio Continente, fornendo servizi direttamente ai clienti, ai produttori e ai concessionari.


"Dal settore motociclistico, tramite il semplice passa parola – afferma Petersen – l’area di attività è arrivata a comprendere anche i servizi relativi alle auto usate delle principali case automobilistiche e si è estesa ai motori marini e all’elettronica". Allo stato attuale, i servizi offerti da Adp Global Data sono utilizzati anche dalla maggioranza delle più grandi catene distributive del settore alimentare, dell’elettronica e dell’abbigliamento.

Il precursore del Crm


Alla partenza del business, l’obiettivo era la fidelizzazione del cliente finale e si trattava di sperimentare e collaudare i primi processi integrati di marketing per gestire i rapporti con la clientela nelle fasi successive alla vendita. Ovviamente per conto del produttore. Un modo pionieristico di giungere a quello che oggi viene definito outsourcing. Per realizzarlo bastava un solo personal computer, una stampante e un fax e tutto il flusso delle comunicazioni e delle operazioni era affidato alla tradizionale carta. Grazie a Internet e alla diffusione delle reti in generale tutto è più veloce, semplice ed efficace per i diversi protagonisti coinvolti. Ogni dato può essere verificato e aggiornato in tempo reale: è sufficiente una password e il concessionario può consultare i dati relativi alle proprie pratiche, mentre il produttore può prendere visione della situazione relativa alla clientela, comprendendo anche i trend del mercato. In realtà sul fronte della lettura e dell’analisi dei dati le prospettive sono davvero molteplici, come pure le possibilità di business che nascono dalla valutazione incrociata delle informazioni disponibili.


E in questo contesto la gestione delle carte fedeltà resta un fenomeno ancora tutto da esplorare, ricco di potenzialità. Ed è proprio su questo fronte che Adp Global Data sta realizzando dei progetti pilota particolarmente innovativi. "In tale area, in particolare, non abbiamo dei veri e propri concorrenti – specifica Petersen -. Queste attività generalmente sono svolte direttamente dalle aziende, anche se molti hanno compreso che per svolgere bene certi compiti occorrono metodologie e strumenti specifici. In una parola sola investimenti adeguati, in termini di risorse e tempi. E chi opera in questo campo, spesso si limita a produrre e personalizzare le carte. Noi siamo in grado di esaminare e consolidare tutte le informazioni che si acquisiscono con le fidelity card in funzione delle richieste dei clienti".


Adp Global Data è in grado di assicurare a ogni cliente servizi diversificati per ogni tipo di esigenza e a ogni livello di approfondimento o sofisticazione. Ovviamente, Petersen ha dovuto abbandonare il vecchio pc.

Il sistema di base


Basato su server con Nt/2000, gran parte dei quali sono Ibm eServer xSeries (che consentono di trattare tutti i dati in maniera efficace e flessibile), lo scorso anno il sistema informativo di Adp Global Data ha dovuto affrontare il problema dell’archiviazione e della gestione dei dati in sicurezza. Un problema che la società ha affrontato con la collaborazione di Isab Informatica.


"Gestire i dati di ogni nostro cliente è un incarico che richiede assoluta riservatezza – prosegue Petersen -. Non è un caso sporadico che i nostri clienti siano concorrenti tra loro. Ma, oltre alla sicurezza, c’è un secondo aspetto chiave per il nostro business, vale a dire la disponibilità dei dati". Alla luce di tali considerazioni, dopo una serie di valutazioni, Adp Global Data ha scelto di installare uno Shark da 1,2 Tb collegato direttamente ai server, optando per la tecnologia Ultrium Lto per il backup dei dati e installando una libreria IBM 3583 gestita da Tivoli Storage Manager, completo del modulo di salvataggio del database Oracle.


"Una scelta che ci assicura prestazioni eccezionali – evidenzia il manager – nonché disponibilità costante dei dati 24 ore su 24". Anche la sala macchine, come del resto tutta Adp Global Data, è in costante miglioramento e rientra nei piani della società la migrazione di tutte le apparecchiature in una configurazione Storage area network. "In questo modo – conclude Petersen – ci garantiamo tranquillità anche per quando le nostre attività si estenderanno in altri campi o in altri mercati".

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