Il fornitore Ict? Competente ed efficiente, grazie

L’osservatorio dell’Università Cattolica si è occupato del rapporto fra le aziende e i fornitori di soluzioni Ict

E’ ormai ben noto che l’Ict ha permeato la catena del valore della maggior
parte delle aziende di medio-grande dimensione. Altrettanto “evidente” è come l’Ict rappresenti sempre più un insieme di strumenti fondamentali per supportare la creazione di valore. Un po’ meno noto è, invece, come una pervasività talvolta così dirompente possa conciliarsi con le tipicità produttive e gestionali della piccola e media impresa italiana.

Per quanto la strada verso il futuro dovrà essere quella “dell’innovare, innovare e
innovare”
come ha ripetutamente affermato il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo, non può che colpire il divario esistente tra gli slogan che vedono l’Ict come “panacea di tutti i mali aziendali” e la diffidenza ancora riscontrabile nei
confronti di tali tecnologie, probabile retaggio della bolla speculativa che ha
guidato buona parte degli investimenti degli ultmi anni.




In questo contesto trae origine l’analisi
dell’Osservatorio relativa al grado di diffusione, pervasività e alla customer
satisfaction dei produttori di tecnologie Ict che intravedono nella
piccola e media impresa italiana un’area di mercato strategicamente
rilevante
. L’obiettivo rimane sempre lo stesso, ovvero agevolare
l’incontro tra l’offerta dei produttori di tecnologie Ict e le reali esigenze
della Pmi. In questo estratto verrà presentata la mappa del pensiero
dell’imprenditore per la scelta di un fornitore di tecnologie Ict. Alle piccole
e medie imprese analizzate è stato chiesto di esprimere una valutazione (con
scala da 1 a 5 – assolutamente irrilevante; estremamente importante)
sull’importanza di parametri di natura commerciale, economico – finanziario,
progettuale e relazionale per la scelta del fornitore di tecnologie Ict.




Le variabili oggetto di analisi sono state operativizzate in modo da poter assegnare un punteggio a ognuno dei parametri in questione. In questo modo diventa possibile sia cogliere quali fattori sono determinanti nella scelta di un fornitore Ict sia la distanza (in termini di rilevanza) tra i diversi fattori.
Come si può osservare
dalla figura 1.1 le Pmi analizzate



 


attribuiscono molta importanza a parametri di natura progettuale. In
particolare, la competenza e l’efficienza rappresentano i due driver principali nella scelta di un
fornitore di tecnologie Ict. Si osservi, inoltre, come i prezzi praticati (e in
genere tutti i parametri dell’area economico-finanziaria) non rappresentino
l’aspetto più importante per orientarsi nelle decisioni. Un aspetto di notevole
interesse che conferma la tendenza, ormai più volte riscontrata, delle Pmi
analizzate a voler intraprendere un percorso di crescita tecnologica. Ne è
conferma il non essere esclusivamente focalizzati sui prezzi di acquisto quanto
piuttosto su un valore aggiunto che sia comprensibile e sfruttabile, offerto da
fornitori capaci ed efficienti di cui potersi fidare.


Servono, quindi, nuove proposte di valore che possano essere pienamente
metabolizzate dalla Pmi, ovvero in grado di integrarsi all’interno dei processi
organizzativi ottimizzandone il funzionamento e le potenzialità. Ne è ulteriore
conferma sia l’attuale ancora forte bisogno di formazione tecnologica per
comprendere meglio cosa si è effettivamente acquistato e come poterlo sfruttare
nel migliore dei modi, sia una significativa percentuale di Pmi che contempla la
possibilità di rivolgersi a nuovi fornitori per realizzare partnership
innovative (40%) e per aumentare il livello di soddisfazione dall’utilizzo
dell’Ict (30%).


 


La customer satisfaction è stata valutata in relazione ai
seguenti parametri di riferimento: 
area commerciale;
ovvero rete commerciale efficiente, rete commerciale tempestiva e qualità
dell’assistenza fornita;
area finanziaria; ovvero prezzo
dei prodotti/servizi forniti, condizioni di pagamento, possibilità di stipulare
contratti di leasing, agevolazioni di varia natura riconosciute dall’operatore
alla Pmi; area progettuale; ovvero competenze, efficienza,
capacità progettuale e capacità di esecuzione percepite dalla Pmi verso i
fornitori di tecnologie Ict;
area relazionale; ovvero
l’esistenza di relazioni di fiducia e di rapporti consolidati nel tempo tra Pmi
e fornitori di tecnologie Ict.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome