Il nuovo che avanza trova la sua ideale consacrazione sui siti di crowdfunding. Materiali, macchinari, processi e nuove applicazioni del sapere riescono a diventare prototipi prima e prodotti neoindustriali poi, anche e soprattutto grazie al nuovo approccio di finanziamento dal basso.
John Dimatos, Julio Terra e Nick Yulman sono le persone che in Kickstarter si dedicano a questi progetti. Parlando con i creatori e identificando le tendenze, hanno una prospettiva davvero unica, basata su ciò che si è fatto strada su Kickstarter nel 2014. Quelle che seguono sono le loro previsioni per il 2015, secondo un post pubblicato sul blog del sito di raccolta fondi.
Per John Dimatos, che ha partecipato all’Hardware Forum della recente European Maker Faire di Roma, andranno forte circuiti elettronici, frese, materiali per la stampa 3D e fibre di carbonio.
Julio Terra punta invece sull’internet delle cose e vede dispositivi sempre più intelligenti con Bluetooth e Wi-Fi, droni, riprese a 360° e elettromedicali semplici ed economici.
Veicoli personali, realtà aumentata o immersiva e soprattutto interfacce semplici come un bottone sono gli oggetti identificati dallo smart radar di Nick Yulman.
1) Circuiti elettronici immediati
Nei circuiti fai da te ci attendiamo tecniche, prodotti e kit che consente di prototipi circuiti che sono un passo più vicini a livello di produzione, sulla falsariga di Circuit Scribe, che ha raccolto 670k$ su 85k$ richiesti, Squink (che ha raggiunto i 10k richiesti) e della Ex1 (137 k$ su 30 k$).
2) Frese desktop
Per la fabbrica sulla scrivania, partita dalla stampa 3D, è ora il momento del desktop per le frese Cnc, che della stampa 3D sono l’alternativa sottrattiva. Othermill (311 su 50 k$), Nomad Cnc Mill (513 su 30) e Carvey (626 su 50) sono l’avanguardia nel rendere economica la lavorazione di precisione: il loro software, facile da usare, apre questa tecnologia ad un pubblico molto più ampio.
3) Incredibili stampe 3D
La deposizione di filamenti fusi resta un caposaldo. Arriveranno sapori ancora nuovi, grazie a materiali avanzati e compositi. Abbiamo già visto il filamento magnetico (14 su 2), la fibra di carbonio (36 su 25) e i filamenti flessibili (15 su 5). Quali saranno i prossimi?
4) Fibra di carbonio
E infine dovrebbe aumentare l’uso della fibra di carbonio, un materiale che è ancora in gran parte inutilizzato. L’anno appena finito ha visto i portafogli di Common Fibers (164 su 20), RCFibers (34 su 3) e Carbon Leather (27 su 1).
5) Connected everything
La padella a temperatura controllata di Pantelligent (74 su 30) rende tutti cuochi perfetti. Sulle sue orme vanno il lucchetto Noke (652 mila dolari su 100 mila richiesti!) -ora disponibile su fuzdesign.com-, l’innaffiatore Edyn (384 su 100) e Point, il monitor domestico (238 su 50).
6) Droni milionari
Anche i droni diventeranno più intelligenti, anche grazie agli strabilianti investimenti che riescono a sollecitare. Sono già divertenti come Hexo+, che chiedeva 50 mila dollari e ne ha ottenuti 1,3 milioni. Il software relativo comincia a risolvere i problemi più difficili, come evitare le collisioni. E vedremo modelli più piccoli ancora di Zano (1,6M£ su 125k£) e del Pocket Drone, ripresa di foto e video, ovunque, per tutto il tempo (930 k$ su 35 k$).
7) Video a 360°
Un altro settore, magari correlato agli stessi droni, riguarda i video a 360°. Come dimostrano i progetti di quest’anno, tra i quali Joey (75k$ su 40K$) e la fantastica 360cam (1,4 M$ su 150 k$) -anche questa già divenuta azienda-, l’impatto sarà enorme. Inoltre questi device per la visualizzazione immersiva stanno diventando più economici e quindi davvero accessibili al grande mercato.
8) Medicali intelligenti
Last but not least, la tecnologia sanitaria per monitorare la salute sta continuando a svilupparsi a tutti i livelli.
Il monitor cardiaco Stethee (ancora alla ricerca di un completo finanziamento) e Quibit, il dispositivo per smettere di fumare (55k dei 50k richiesti), sono esempi recenti.
9) Veicoli personali
In attesa che i costosissimi veicoli autocostruiti e autoguidanti diventino realtà, ben vengano i più semplici people movers, che rinnovano il trasporto personale: elettrici e modificabili, stanno arrivando vari oggetti su ruote collegati allo smartphone, seguendo la linea tracciata da Whill (35 su 30), Onewheel (630 su 100) e gli Acton RocketSkates (550 su 50).
10) Oculus per tutti
I visualizzatori virtual/augmented reality andranno oltre le applicazioni di gioco hardcore. Grazie a prezzi accessibili e interfacce di controllo adeguate, diventeranno prodotti mainstream. Per la sua offerta la svedese Viewbox ha fissato la fine ai primi di gennaio, ma ben prima ha superato il finanziamento richiesto, ottenendo ben 220 mila Corone (22 mila euro) contro le 80 mila richieste. E’ andata bene anche Diyvr (63 mila dollari su 25).In quest’area ci si attende maggiore attenzione per l’audio e per il tatto, come ha fatto Haptics (183 su 75) con il suo gilet da gioco.
11) La fine del touch screen?
Interfacce fisiche semplice e monouso, sistemi di notifica che escono dal giogo di touchscreen e vivavoce. Più attenzione alle scelte di progettazione e dei materiali per questi controlli, anche permettendo di creare interfacce tattili individuali per rendere piacevoli i dispositivi smart. Gli esempi recenti partono da Pressy (695 su 40), un progetto del 2013 diventato azienda su PressyButton, per poi proseguire nel 2014 con gli allitteranti Palette (158 su 100), Ditto (129 su 100) e Notti (55 su 5).
La raccolta di Spin Remote, invece, si concluderà nel gennaio 2015 e probabilmente riuscirà a superare i 100 mila dollari che ha chiesto.