Il mobile al centro dell’attenzione enterprise

Regina Casonato, analista di Gartner, ci spiega come le tecnologie wireless investiranno progressivamente le organizzazioni aziendali. Un passaggio non facile, che richiede una vision ben precisa. La possibilità di futuri risparmi e un miglioramento dei processi, tra i fattori di spinta.

Il mobile è al giro di boa di tutta una nuova serie d’infrastrutture, architetture, tecnologie e applicazioni che da uno strumento di massa e fenomeno di costume lo stanno ponendo progressivamente al centro delle procedure operative ed organizzative delle aziende.


Questo passaggio non si preannuncia indolore, ma richiede una visione ben precisa che correli la tecnologie ai processi aziendali e alle modalità che stanno trasformando le società in aziende estese caratterizzate da una crescente componete virtuale. Ci si chiede però quale sia la percezione che i responsabili aziendali e dei sistemi operativi hanno del fenomeno mobile e come si apprestano a gestirlo. Una risposta ce la dà Regina Casonato, vice president per l’Infrastructure management di Gartner, che ha effettuato una ricerca proprio tra i responsabili dei sistemi informativi europei per valutare la loro percezione del fenomeno e i problemi che ritengono di dover affrontare per la diffusione del mobile nell’ambito dei processi di base delle loro aziende.

Che cosa sta succedendo nel mobile?


Sta succedendo che si è in presenza di una forte evoluzione per quanto concerne le tecnologie, anche se alcune sono sicuramente più provate di altre anche se in un quadro in cui per alcune si è in presenza di una fase di disillusione rispetto ad un anno fa, ad esempio per il Wap. Ciò in buona parte deriva dal fatto che quelle che erano le promesse non sono state completamente mantenute.

In generale, però, il fenomeno mobile appare in costante evoluzione. Ci sono dei fattori ben precisi che ne sono alla base?


Sì, possiamo individuare alcuni fattori. Uno dei primi è quello economico. Queste tecnologie stanno diventando sempre più convenienti ed è sempre più facile trovare le componenti che permettono la comunicazione di tipo wireless all’interno di tutta una serie di tecnologie e di prodotti che noi usiamo con una certa familiarità. Basta considerare, ad esempio, il prezzo di un telefonino con capacità solo voce e vedere com’è diminuito il prezzo con l’aggiunta di tutta una serie di sevizi come la possibilità di mandare mail, eccetera. Oppure la diffusione di telefonini usa e getta.



Ma non è che questa riduzione dei prezzi si ha perché si è partiti da un prezzo forzatamente alto e per l’azienda quanto è significativo?


I fattori in gioco sono diversi ma sostanzialmente la riduzione dei prezzi deriva dalla ottimizzazione dei processi produttivi, dagli sviluppi tecnologici e dall’espandersi della concorrenza. Per l’azienda, poi, il problema prezzo è relativo perché vi è un fattore di business. Con l’utilizzo di strumenti wireless posso migliorare la mia efficienza aziendale e i processi interni connessi alla mobilità. Sotto questo aspetto le aziende stanno diventando sempre più virtuali e il cellulare è un elemento essenziale per restare in contatto.

Vi sono dei settori in cui i vantaggi del mobile sono molto evidenti?


Certamente. In base ad analisi che abbiamo fatto emerge che c’è sicuramente un beneficio immediato che le aziende possono ottenere dall’utilizzo della tecnologie mobili nell’ambito della gestione del personale. Nel settore business i motivi per l’utilizzo della tecnologia mobile all’interno dell’organizzazione aziendale sono correlati ai costi e alla mobilità, verso il consumer sono invece le modalità di proposta di nuovi servizi e prodotti.

Esistono altri fattori che stano rendendo il mobile uno strumento di base per l’organizzazione aziendale?


Un ulteriore fattore che sta abilitando il fenomeno mobile è sicuramente il grandissimo numero di dispositivi sia personale che di comunicazione di gruppo che si sono resi disponibili, ad esempio il palmare, che rendono il fenomeno mobile estremamente pervasivo.

 


A fronte di questa pervasività l’impressione che si ha però è che si sia in presenza di una revisione delle promesse, soprattutto per ciò che riguarda l’alta velocità e servizi di interesse per l’azienda a causa della mancanza di banda. È possibile che questo problema possa essere rimosso?


Sicuramente il problema delle prestazioni e dell’infrastruttura tecnologica esiste. È però vero che esistono dei fenomeni che hanno superato queste limitazioni sia per numero di utenti che per il successo ottenuto. Abbiamo davanti a noi, per il prossimo decennio, una serie di generazioni che ci sono già state annunciate. È stato annunciato il Gprs, che dovrebbe arrivare entro quest’anno, ci è stato annunciato l’Umts, addirittura ci sono annunci della quarta generazione con il video in tempo reale e così via. Quindi siamo di fronte a tutta una serie di step tecnologici che ci porterà a migliorare le attuali infrastrutture. Questo ci porta a concludere che, secondo noi, non è il problema tecnologico ad essere importante. Quello che farà la differenza saranno le applicazioni, che è il motivo per il quale le persone dovrebbero usare servizi mobili. Va tenuto poi presente che si sarà in presenza di una coesistenza di diverse generazioni tecnologiche.

Quali sono le implicazioni per l’azienda?


Questo ci porta a dire che importa come sono disegnate le applicazioni, come vengono pensate, per una infrastruttura che deve tenere conto che ci sono fenomeni di prestazioni che possono essere di tipo variegato, quale è la tipologia delle applicazioni, ad esempio per la forza di vendita o per la logistica. Quindi sono i bisogni che le applicazioni risolvono che avranno un impatto anche perchè un professional ha accesso alla fascia alta della gamma dei dispositivi per cui il problema non sarà legato tanto al tipo dell’apparato ma come sarà in grado di accedere ed utilizzare una determinata applicazione.

Esistono dei fattori critici nella diffusione in azienda del mobile?


Un fattore significativo è il costo di gestione di un parco di dispositivi mobili. Sicuramente è stato sottostimato cosa significa gestire tutti questi oggetti quando diventano parte integrante del posto di lavoro. Quando una azienda pensa al proprio parco di pc pensa a qualche cosa che ha le caratteristiche del Pc. Si occupa invece poco, ad esempio, delle problematiche relative a quali dati ci sono sul cellulare o alle esigenze derivanti dalle crescenti capacità di storage dei dispositivi mobili e a come la devo gestire. E poi, man mano che le persone diventano sempre più dipendenti da questi strumenti che tipo di supporto offro, come li gestisco?Andrà quindi fatto uno sforzo concreto nel senso della gestione e non ultimo per rafforzare gli aspetti connessi alla sicurezza.


In questo senso va la ricerca che avete svolto tra i responsabili dei Si?


Noi abbiamo fatto un’ndagine tra i responsabili dei sistemi informativi proprio per capire l’atteggiamento nei confronti del mobile. Tra le cose che ci hanno detto è che sicuramente la capacità di risparmio e miglioramento dei processi sono tra i fattori importanti per il quale pensano di adottare il mobile.

I principali aspetti di criticità emersi quali sono?


Sono sostanzialmente la sicurezza, il supporto, le telecomunicazioni in termini di costo della bolletta e in generale il dimostrare il valore reale delle applicazioni mobili. Peraltro, quanto meglio saranno disegnate le applicazioni tanto maggiore sarà l’utilizzo di questi strumenti.

Applicazioni che però al momento, mi passi il termine, scarseggiano…


Qualcuna comincia ad esserci, come quelle che permettono di migliorare in field il servizio al cliente ridirottando le consegne in base alle urgenze.


Nello sviluppo delle applicazioni il problema non è però solo quello di capire le esigenze ma anche di avere gli skill giusti per lo sviluppo perché non posso pensare di replicare semplicemente l’applicazione che sino ad oggi fornivo su un Pc. La necessità di skill si espande sino al problema della gestione in modo da attivare un servizio di supporto che sia realmente efficace. Ad esempio per chi mi chiama e mi dice che non funziona più il cellulare o il PDA e con questo mi riferisco al dipendente che utilizza lo strumento per il proprio lavoro.

Esistono perplessità che siano meno tecniche e maggiormente di tipo sociale?


Ne esistono. Alcune sono connesse ad aspetti legali ed etici, ad esempio quando si parla di utilizzo di servizi di localizzazione per sapere dove la persona si trova e i conseguenti rischi legali. Va tenuto poi presente che con questi strumenti posso portare in giro dati sensitivi per l’azienda o li posso facilmente catturare.

E la percezione sostanziale del mobile, quale emerge essere?


È espressa chiaramente dai risultati della ricerca. I responsabili dei sistemi informativi ritengono che la tecnologia mobile sarà un problema che dovrà essere affrontato e per il 57% cambierà la propria industria, come si vendono i prodotti e come si proporrà la propria offerta.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome