In tempi di crisi, l’Europa Occidentale torna a superare i mercati emergenti grazie ai pc low cost.
È stato un anno a due cifre per il comparto pc nel mercato dell’Europa Occidentale.
20,1 milioni di unità vendute nel solo quarto trimestre, con un +12,1% rispetto al pari periodo del 2007, che diventano 66 milioni complessivi sull’intero anno, in questo caso in crescita del 17,2%.
Sono questi i dati principali dell’analisi di Gartner, pubblicata in questi giorni, nella quale si sottolinea anche una singolare inversione di tendenza. Mentre nel corso dell’anno le economie emergenti dell’intera regione europea, e in particolare le aree dell’Europa Centrale e Orientale, nonchè il Medio Oriente e l’Africa avevano mostrato dinamiche di crescita più vivaci rispetto a un mercato maturo come quello dell’Europa Occidentale, l’ultimo quarter dell’anno assegna proprio l’Europa Occidentale il palmares di best performer. Segno, secondo Gartner, dell’impatto delle peggiorate condizioni economiche.
Resta poi il solito,importante, distinguo, che negli ultimi mesi caratterizza tutte le analisi sull’andamento del comparto pc.
Il segmento professionale ha difficoltà: si parla, in questo caso, di un calo del 5% nell’ultimo trimestre dell’anno.
La crescita e le performance positive sono da ascrivere al segmento consumer, con una importante incidenza del fenomeno netbook (dei quali sono state consegnate 2,5 milioni di unità nel quarter), che trova per altro nel canale Telco il proprio veicolo d’elezione.
Gartner su questo è tassativa: “Se non fosse stati per i netbook l’intero comparto pc dell’Europa Occidentale avrebbe registrato un segno di recessione e non solo quello professionale”.
Questo, secondo la società di ricerca, non è certo un buon segnale, soprattutto in vista di un ulteriore peggioramento delle condizioni economiche nel 2009.
Per quanto riguarda i player del comparto, in un clima di forte competizione sui prezzi vengono premiati i produttori che hanno una buona presenza sul consumer e che hanno fortemente investito sui netbook.
Il primo posto, relativamente al quarto trimestre, spetta ad Hp, che con 4,658 milioni di unità, in crescita del 14,8% anno su anno, si aggiudica una share del 23,2%. La segue Acer, con 4,067 milioni di pezzi, in crescita del 12,4%, e una share del 20,3%. Il terzo posto spetta a Dell: 2,032 milioni le unità vendute. Con una crescita del 2,6%, mentre il quarto posto di Asus, con 1,490 milioni di pezzi, rappresenta una crescita del 190,4%. Buone anche le performance di Toshiba. I suoi 1,277 milioni di macchine corrispondono a una crescita del 28,3%.