Il Politecnico di Milano fa da apripista fra gli Atenei italiani per l’integrazione con SPID, il sistema pubblico dell’identità digitale che raccoglie in un account universale l’accesso a tutti i servizi della Pubblica amministrazione.
A partire dal nuovo Anno Accademico, i suoi oltre 150 mila utenti, tra studenti, laureati, docenti e personale amministrativo, potranno, infatti, utilizzare la propria identità digitale SPID per accedere ai servizi disponibili in relazione al ruolo o ai molteplici ruoli ricoperti in Ateneo.
Quali vantaggi per chi
Due i vantaggi messi in evidenza in una comunicazione ufficiale per il Politecnico di Milano che, aderendo a SPID potrà fare riferimento a credenziali con validità ancora più ampia ed elevare il livello di sicurezza dell’autenticazione rispetto a quello base, caratterizzato da username e password.
Chi, invece, non è ancora utente del Politecnico ma è in possesso di un’identità SPID potrà accedere ai servizi dell’Ateneo autenticandosi tramite SPID e completando la registrazione senza dover reinserire le informazioni anagrafiche, acquisite e certificate direttamente da SPID.
Nel caso non infrequente di persone che, all’interno del Politecnico di Milano, ricoprono diversi ruoli, sarà, inoltre, possibile accedere con le stesse credenziali a differenti configurazioni di servizi per la didattica, la ricerca, l’amministrazione, la posta elettronica, l’e-collaboration e molto altro, beneficiando di questo ulteriore tassello, a completamento di un processo di integrazione e semplificazione nell’accesso ai servizi online che l’Ateneo milanese ha iniziato ormai da tempo.