Lo fa Ericsson nelnella versione 2012 del suo Mobility Report. Con l’LTE in forte crescita e il traffico dati mobile che, se oggi pesa per il 4% sul totale, nel 2018 dovrebbe raggiungere il 9%.
Il traffico sulle reti mobili continua a crescere a un ritmo impressionante in tutto il mondo. Il servizio voce rimane centrale, ma la maggior parte degli operatori osserva una forte crescita della richiesta per il traffico dati secondo i nuovi paradigmi di smart devices, apps e machine-to-machine.
Di questo argomento si occupa l‘Ericsson Mobility Report 2012, un’analisi in profondità del traffico di rete, per fornire misurazioni sulle quali ipotizzare gli andamenti futuri fino al 2018. Qui di seguito abbiamo estratto alcuni dei più rilevanti punti evidenziati nel rapporto.
Rete Long Term Evolution
L’LTE è, ora, in forte crescita, con 13 milioni di nuovi abbonamenti nel terzo trimestre 2012. Nel 2018 si prevede che la nuova rete raggiungerà circa 1,6 miliardi di abbonamenti, con una penetrazione del 30% in Europa occidentale, rapida ma non quanto quella dell’Asia pacifica.
Su scala mondiale la migrazione sarà rapida e GSM/EDGE inizierà a scendere entro il 2013, ma lentamente, per l’entrata in gioco di nuovi abbonati a basso budget da aree del mondo in fase di crescita.
Si noti che vi sono grandi differenze nei livelli di traffico tra mercati, regioni e operatori.
Il mercato complessivo continua a crescere. Entro la fine del 2012 gli abbonamenti mondiali saranno 6,6 miliardi. Alla fine del 2018 il numero crescerà a 9,3 miliardi, ma queste cifre non includono il machine to machine. E i dati in mobilità non sono una fetta così alta come si ritiene: il traffico dati mobile rappresenta, oggi, il 4% e nel 2018 dovrebbe raggiungere il 9%.
Social TV con PC e phone
Accedere ai social media su dispositivi mobili è diventata un’attività che si trascina su tutta la giornata. Certo la star della fruizione resta il video, che per sua natura occupa molte risorse. Più in generale, questo fenomeno si è fuso con la fruizione di altri contenuti e con l’interazione televisiva. Di questo argomento si è occupata la ricerca Ericsson ConsumerLab TV e Video, brevemente riassunta nel report sulla mobilità.
Oltre l’80% degli intervistati naviga durante la visione di video e TV. Più del 60% degli intervistati accede a forum o blog almeno una volta a settimana; il 42% interagisce sui programmi TV che sta guardando. Questo atteggiamento è definito multitasking: davanti alla TV il portatile (60%) vince di poco sullo smartphone (54%), e le percentuali indicano chiaramente che molti tengono entrambi a portata di mano.
Tethering superstar
Un’informazione straordinariamente interessante è collegata alla ridistribuzione della banda mobile su dispositivi diversi dal dispositivo ricevente, il cosiddetto tethering. Gli utenti che ne fanno uso normalmente fanno molto più traffico degli altri non solo quando sfruttano questa possibilità, ma anche quando non la usano. Si tratta di veri e propri power user sui quali puntare strategie commerciali: il traffico degli utenti in tethering può essere fino a 20 volte superiore rispetto a quello proveniente da utenti non tethering. Anche contando l’eventuale condivisione del servizio con più dispositivi si tratta di un valore altissimo.
Apps, attenti al gratis
Ericsson ha misurato anche l’impatto del “free vs premium”. Lo studio ha esaminato diversi fattori per operatore e utente, confrontando uso, accesso alla rete e consumo della batteria (smartphone), trascurando il traffico derivato da messaggi pubblicitari.
I giochi single player sono memorizzati ed eseguiti localmente, con limitata necessità di scambiare informazioni di gioco in rete. La pubblicità nelle apps porta a volumi di dati più elevati, particolarmente nelle versioni free, con qualche rischio per l’utente di pagare per il traffico (o il roaming, o costi extra) più del costo dell’app in versione a pagamento.