Lo sostiene Alessandro Visintini di Dell Kace. Il concetto è semplice: automatizzare la gestione della postazione di lavoro conviene.

Alessandro Visintini è da qualche tempo senior sales engineer di Dell Kace.
Per diffondere sul mercato italiano le appliance per la gestione dei sistemi ci rivela di lavorare «sul target midmarket, a cui Kace si adatta perfettamente.
Sia per posizionamento economico, sia perché è un’appliance
», a rapido apprendimento di interfaccia.

Viene proposta anche a chi non fa system management?
«Si, anche perchè in Italia non potresti fare altrimenti. Teniamo conto che su molti aspetti io sto ancora facendo alfabetizzazione».

Dove si fa alfabetizzazione per il system management?
«Ovunque non si è automatizzata la postazione del lavoro, ovunque si lavora ancora con manualità. Bisogna spiegare che ci sono gli strumenti per automatizzare il controllo e che si può fare».

Per proprietà transitiva, laddove non si fa alfabetizzazione è perchè ci sono già soluzioni.
Ma, intuiamo dal tono delle parole di Visintini, le situazioni non sono poi tante.

E dato che oggi più di ieri il Roi degli investimenti informatici è una questione dirimente, come lo si calcola nel caso delle appliance Dell Kace?
«È una questione di matematica. Stiamo parlando di una soluzione che si implementa in meno tempo e con meno costi di consulenza. Risolve aspetti come la conformità delle licenze software, la sicurezza degli applicativi, provvede ad aggiornamenti automatici. Il calcolo viene facile».

Per spiegare le funzionalità, e i conseguenti vantaggi d’uso, con chi parla Visintini? «Ci rivolgiamo all’It manager, anche se non gestisce budget. Lui capisce e valuta. Il nostro lavoro è dargli gli argomenti per far passare il concetto ai piani superiori. Per spiegare che conta la conformità dei software e sapere cosa si è installato sui pc aziendali».

Le appliance Dell Kace sono ora disponibili in versione 5.4. Siamo alla seconda se non alla terza generazione, omogenea alle precedenti e sviluppata per quanto riguarda la qualità del codice. Sono localizzate in italiano e spagnolo, «mercati dove si è investito molto», dice Visintini.

E poi c’è il messaggio forte di Dell, anche per quanto concerne il supporto.
Un buon traino? «Certo, sto cercando di sfruttarlo, dato che il vendor vende client e noi gestiamo client, fisici e virtuali».

A tal proposito, si tratta di fare anche gestione delle Vdi? «La nostra idea è far diventare la gestione del client tradizionale complementare a quella virtualizzata. Kace deve poter gestire anche i thin client».

E i tablet? «Sono oggetti da gestire, come i pc. Siamo in rilascio con una terza appliance, che gestisce il device mobile su rete pubblica. Del resto non c’è gestione se non c’è consapevolezza del Byod».

E Windows 8? «Lo strumento è compatibile, noi siamo pronti. Il punto è supportare le migrazioni. E noi lo abbiamo fatto con Windows 7».

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