Microsoft ha svelato i suoi piani circa il futuro di Virtual Server, il software di astrazione delle risorse It acquisito nel 2003 da Connectix e rimarchiato nell’ottobre scorso. La società ha deciso che il prossimo aggiornamento (Virtual Server …
Microsoft ha svelato i suoi piani circa il futuro di Virtual Server, il software di astrazione delle risorse It acquisito nel 2003 da Connectix e rimarchiato nell’ottobre scorso. La società ha deciso che il prossimo aggiornamento (Virtual Server 2005) non verrà distribuito come service pack ma come prodotto a sé. La nuova versione, prevista per fine anno, si chiamerà R2 e sarà concessa gratuitamente ai clienti coperti dal contratto Software Assurance, mentre tutti gli altri dovranno pagare. Virtual Server 2005 R2 supporta le edizioni a 64 bit di Windows e, a detta del management di Microsoft, è stato migliorato sotto il profilo del supporto alle Cpu di Intel, oltre che sulle funzionalità di clustering. La casa di Redmond ha anche introdotto il supporto degli ambienti operativi di terze parti, quali Linux e Solaris. Microsoft sta, però, sviluppando parallelamente anche una propria soluzione di virtualizzazione, chiamata Hypervisor, creata sulle fondamenta tecnologiche di Virtual Server, che sarà integrata in Longhorn Server (atteso per il 2007).