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Analisi sul punto vendita registrano la crescita delle vendite dopo la riduzione del prezzo.
A quanto pare il downpricing, in questo caso, è servito.
Secondo gli ultimi dati pubblicati da Piper Jaffray, dopo il taglio di 200 dollari sul prezzo dell’iPhone, le vendite avrebbero registrato un’impennata del 56%.
I dati provengono da analisi sul campo, effettuate monitorando ora dopo ora le vendite negli Apple Store di New York, Chicago e San Francisco e paragonando i risutati on quelli ricavati da analoghe rilevazioni effettuate nei due mesi precedenti. Il risultato è che laddove in luglio e agosto le vendite medie effettuate sullo store erano di 91 unità al giorno, nel mese di settembre, dopo il taglio di prezzo, sono salite a 142, con un incremento per l’appunto nell’ordine del 56%.