Secondo il report trimestrale di McAfee crescono a gran ritmo le minacce al sistema operativo di Google mentre regredisce lo spam. Quel che rimane è, però, particolarmente virulento, targettizzato ed efficace, così come più mirati sono i cosiddetti attacchi di social engineering.
Secondo gli ultimi dati resi noti nel consueto report trimestrale da McAfee, il malware indirizzato ai dispositivi con sistema operativo Android è in continua crescita, con un incremento del 37% su base sequenziale.
Quasi tutti i nuovi malware identificati nel terzo trimestre di quest’anno hanno come target primario la piattaforma mobile di Google e questa recrudescenza segue un già pesante +76% misurato nel secondo trimestre dell’anno.
Gli autori di programmi maligni stanno capitalizzando, in questa fase, sulla crescente popolarità del sistema operativo mobile e sfruttano tecniche di facile impatto, come gli SMS, utilizzati per inviare Trojan che raccolgono informazioni personali dell’utente.
Complessivamente, però, questo 2011 si sta rivelando un anno piuttosto impegnativo per lo sviluppo di malware, con oltre 75 milioni di esemplari unici identificati nell’arco di dodici mesi.
Falsi antivirus, autorun e trojan per il furto di password, sono tutte tecniche in impennata nell’ultimo periodo.
Cala, se pure in misura contenuta, il numero di nuovi siti maligni, che da una media di 7.300 del secondo trimestre ora si attesta a un più modesto 6.500.
Non deve tranquillizzare invece il pensiero che lo spam sia in regresso: quel che rimane è particolarmente virulento, targettizzato ed efficace, così come più mirati sono i cosiddetti attacchi di social engineering: si presta maggiore attenzione alla lingua, alle culture e, addirittura, alla stagionalità.