Il test di Executive Software Diskeeper 9

L’ultima release del programma per la deframmentazione dei dischi offre nuove funzionalità per migliorare l’efficienza e le prestazioni del PC

aprile 2005 L’assegnazione dello spazio su disco ai file avviene per unità di allocazione (i cluster). Per esempio, in una partizione NTFS di 20 GB, un cluster può contenere due settori di 512 byte.

La continua attività di creazione, modifica e cancellazione dei file fa sì che le unità di allocazione si disperdano sempre di più col passare del tempo, con conseguente degrado delle prestazioni. Il rimedio è un deframmentatore automatico sempre all’opera come Diskeeper.

La release 9 è disponibile in varie versioni, tra cui la Professional e la Server Standard, che abbiamo provato. I prezzi vanno dai 30 dollari della versione Home ai 50 della Professional (circa 39 euro), ai 399 della Server Standard (comprendente anche cinque licenze Professional e una Administrator).

Rispetto ai progressi di funzionalità e velocità della versione 8, la 9 a prima vista sembra un’evoluzione marginale, ma in realtà comprende sviluppi significativi, per lo più nascosti “sotto il cofano”.

La principale variazione nell’interfaccia è la nuova sezione Performance Map, che risponde all’esigenza di vedere graficamente l’impatto della frammentazione sulle prestazioni. La Drive Map mostra in dettaglio le zone di file e cartelle ad alte e basse prestazioni e le aree di sistema a basse prestazioni.

Nelle mappe ora sono visibili anche le cartelle deframmentate, informazione utile per decidere se raccoglierle tutte insieme, una delle funzioni pianificabili in fase di boot.

Le altre novità comprendono:
• la funzione I/O Smart, che sospende il processo di Diskeeper in presenza di attività di I/O sui dischi, in modo da non interferire con il lavoro dell’utente;
• la funzione Frag Shield, che riduce dinamicamente la frammentazione dei file di sistema critici (Master File Table e paging file) e suggerisce come espanderli quando è necessario;
• la possibilità di impostare due diverse pianificazioni di deframmentazione per partizione, per adattarle ai diversi utilizzi del computer;
• il File Performance Defragmentation Mode, che fornisce un rapido incremento di prestazioni dando la precedenza alla deframmentazione dei file che causano i maggiori rallentamenti.

Diskeeper, nel corso degli anni, si è mantenuto aggiornato con gli sviluppi di Windows e degli hard disk. Per esempio, utilizza le tecnologie di Microsoft per operare in modo sicuro sui file system durante il loro utilizzo da parte degli utenti.

La differenza in prestazioni tra un file system deframmentato con Diskeeper e uno deframmentato con l’utility di XP, all’inizio non è rilevante, ma può diventarlo col passare del tempo. Infatti, l’utility di XP è priva delle funzioni più sofisticate, tra cui quelle che permettono di deframmentare l’MFT e il paging file, che hanno un pesante impatto sulle prestazioni.

Inoltre, solo le varie modalità di intervento automatico di Diskeeper permettono di mantenere i dischi sempre deframmentati con un impiego minimo di disco e di CPU.

L’uso di memoria sembra tener conto della RAM disponibile; nelle prove abbiamo visto occupati oltre 60 MB su un notebook con 512 MB di RAM, ma solo la metà su un server Windows 2003 Enterprise con 384 MB.

Le prestazioni sono molto variabili in funzione dell’hardware, delle dimensioni delle partizioni e del grado di frammentazione. Il motore multi-pass di Diskeeper 9 è comunque da tre a cinque volte più veloce rispetto all’utility di Windows XP.

Attivando la funzione Set It and Forget It (lo imposti e lo dimentichi), abbiamo lavorato per anni, con le varie versioni di Diskeeper, mantenendo le partizioni sempre deframmentate, anche quelle in RAID.
La deframmentazione manuale, viceversa, può impiegare ore, specialmente se viene eseguita sporadicamente.

Nel complesso, l’utente non professionale può continuare a usare la release 7 o 8 senza problemi, ma al professionista consigliamo l’upgrade alla versione 9, che offre migliori prestazioni, presenza più discreta e migliore monitoraggio.

Dai siti di Executive Software (www.execsoft.com e l’europeo www.execsoft.co.uk) potete acquistare Diskeeper o scaricare la versione trial gratuita. Mentre scriviamo, non è ancora disponibile la versione italiana.

Caratteristiche tecniche
Nome: Diskeeper 9
Produttore: Executive Software
Distributori: vedi www.execsoft.co.uk/html/home/country/italy.htm
Sistema operativo: Windows 9x/ME/NT/2000/XP/XP64/Server 2003
Configurazione minima: quella di Windows; riservare circa 30 MB di spazio libero su disco

Voto globale: 8
Prezzo:49,50 dollari

Pro
• Provata efficienza e stabilità
• Non interferisce con le applicazioni
• Supporta partizioni FAT16, FAT32 e NTFS, anche in RAID

Contro
• Versione 9 per ora solo in inglese

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome