A gennaio c’è stato il sorpasso. Cambiano le modalità d’attacco: perdono terreno le e-mail con trojan e virus. L’analisi di MessageLabs.
Per la prima volta in assoluto gli attacchi perpetrati tramite phishing hanno
sorpassato il numero di e-mail con trojan e virus. L’analisi è di
MessageLabs che sforna dati interessanti: nel gennaio di quest’anno, l’1,07%
dei messaggi di posta avevano a che fare con il phishing. Nello stesso periodo
lo 0,83% delle e-mail contenevano virus e trojan.
Secondo MessageLabs, l’aumento degli attacchi di phishing è dovuto
a diversi fattor: il primo è che i virus stanno diventando sempre più
“mirati” su specifici target e non sembrano puntare più alla
larga diffusione. Secondo: stanno cambiando i metodi di autenticazione dei siti
di e-commerce che stanno portando a un aumento dei cosiddetti attacchi MITM
(Man In The Middle attack) nei quali l’attacker è in grado di intercettare
e modificare i messaggi fra due utenti a loro insaputa. Terzo: sono sempre più
i siti di phishing che stanno usando tecnologia Flash al posto del classico
HTML nel tentativo di superare le barriere antiphishing dei browser.
Non conosce sosta il fenomeno dello spamming: negli ultimi mesi del 2006, il
75,8% dei messaggi di posta rientravano nella categoria spam. In Italia si è
registrata una crescita dell’1,3% rispetto al mese di dicembre, mentre in Paesi
come gli Stati Uniti, la Germania o il Regno Unito i messaggi di spam sono scesi
con una percentuale variabile fra lo 0,8 e il 4,4%.