Avviata una nuova consultazione affinché le misure permetano di far fronte alle problematiche future. Ai quattro capisaldi già definiti, è stato aggiunto un quinto “pilastro”, la formazione degli imprenditori e del personale.
La Commissione europea allo scopo di contribuire a
migliorare lo Small Business Act (Sba), ha avviato una consultazione per ricevere ulteriori contributi da tutte le
parti interessate, comprese le organizzazioni di imprenditori e di imprese per garantire
che tale strumento sia in grado di far fronte alle problematiche future.
Già la scorsa primavera i le organizzazioni delle
imprese a livello europeo e i rappresentanti delle Pmi a livello dei governi
nazionali hanno già deciso che i quattro pilastri esistenti dello Sba dovessero
essere conservati:
-
accesso ai finanziamenti: pur con qualche
accenno di miglioramento delle prospettive, le Pmni avvertono ancora una forte
necessità di soluzioni accessibili per il loro fabbisogno di finanziamento; -
accesso ai mercati/internazionalizzazione: per
poter crescere le PmiI devono esplorare nuovi mercati; -
imprenditoria: il continuo sostegno ai
potenziali imprenditori è fondamentale a causa dei livelli di disoccupazione
ancora elevati, soprattutto tra i giovani; -
migliore regolamentazione: la riduzione degli
oneri amministrativi si conferma quale obiettivo importante, malgrado i
progressi già compiuti in questo ambito.
Al fine di ovviare alla carenza di competenze
avvertita in molte economie europee si è inoltre deciso di aggiungere un quinto
pilastro per dare ancora maggiore stabilità alla politica dell’Ue in materia di Pmi:
-
formazione e competenze degli imprenditori e del
personale: per la crescita economica gli imprenditori devono disporre di
competenze proprie e di personale qualificato.
E ora la Commissione chiede nuove consultazioni
pubbliche che resteranno aperte per 12 settimane e termineranno il 15 dicembre 2014.