Obiettivo: sviluppare uno standard costruito su server e desktop basati su Linux
La comunità open source, nel tentativo di sviluppare uno
standard costruito su server e desktop basati su Linux, ha fatto ricorso a
sistemi embedded di colleghi che hanno sviluppato le proprie specifiche Linux
per spingere il supporto delle applicazioni e dirigere la sfida verso Windows.
L’Embedded Linux Consortium (Elc) co-coordina una specifica singola per Linux
embedded che si basa sugli standard attuali (Posix e la Single Unix
Specification) e sull’emergente Linux Standard Base (Lsb), che ha come target
Linux sui desktop e sui server.
L’Elc Platform Specification, annunciata
all’Embedded Systems Conference (tenutasi a san Francisco la scorsa settimana)
coprirà le funzioni di base del sistema operativo, con specifiche per estensioni
in tempo reale, elaborazione, threading e un file system. L’Elc Platform
Specification è progettata per garantire che gli sviluppatori costruiscano le
applicazioni basate su Linux per i sistemi embedded, utilizzando un set standard
di Api che permette al software di lavorare tra diverse distribuzioni senza la
necessità di riscrivere il codice. L’obiettivo di Elc è quello di rendere Linux
come una vitale alternativa di programmazione per i sistemi embedded contro
Windows Ce, Palm e VxWorks. Comunque, la prima preoccupazione dell’Elc pare
essere Microsoft, che alla conferenza di San Francisco ha attirato gli
sviluppatori lanciando la prima beta del prossimo prodotto Ce, Talisker. I
sistemi embedded rappresentano un mercato potenziale per vendor come Microsoft
che per anni lo hanno lasciato in mano a sistemi operativi proprietary o in
house. La specifica preliminare è stata scritta da Red Hat, Ibm, LynuxWorks,
Lineo e MontaVista, e sarà distribuita ai 124 membri di Elc per una “veloce”
approvazione. La distribuzione di Linux embedded con la Platform Specification
sarà resa riconoscibile con un trademark o un logo.