Secondo Confagricoltura sono ormai 58 gli articoli alimentari italiani a Indicazione Geografica Protetta
Sono 58 i prodotti italiani con Indicazione Geografica Protetta (Igp): il numero, aggiornato all’8 aprile 2008, fa dell’Italia il secondo paese europeo con il maggior numero di tutele Igp, subito dietro la Francia (80), e davanti alla Spagna (44). Secondo Confagricoltura le Igp italiane sono costituite per la grande maggioranza (43) da alimenti ortofrutticoli e cereali, poi 9 a base di carne, 2 carni fresche, 3 prodotti di panetteria e 1 olio d’oliva. Si tratta comunque di cifre destinate a crescere: al 20 ottobre 2007, infatti, erano 16 le Igp non ancora registrate (prodotti i cui disciplinari di produzione sono all’esame dell’UE) e 28 quelle in protezione transitoria (prodotti i cui disciplinari di produzione sono all’esame dell’UE e ai quali è stata accordata una protezione transitoria in ambito nazionale). A livello regionale, premesso che il territorio di alcune Indicazioni Geografiche Protette copre più regioni, la classifica italiana vede in testa l’Emilia-Romagna con 11 prodotti, con dietro Toscana (9) e Veneto (8). Seguono: Campania (7) e Lombardia (6); Lazio e Sicilia (5); Piemonte (4); Marche, Piemonte, Trentino Alto Adige e Umbria (3); Basilicata e Puglia (2); Molise, Abruzzo e Sardegna (1).
I prodotti certificati valgono 9,2 miliardi di euro
Considerando l’insieme delle produzioni certificate, l’Italia è il paese europeo con il maggior numero di prodotti certificati: in Europa sono infatti 800 gli articoli ad aver ottenuto un riconoscimento speciale (450 Dop, 335 Igp e 15 Stg), di cui 170 italiani, 156 francesi, 115 spagnoli e 105 portoghesi. Nel 2006 la produzione certificata Igp e Dop italiana è stata di tutto rispetto, con quasi 1 milione 100 mila tonnellate. Sono circa 119 mila le imprese riconducibili a una filiera di qualità certificata, di cui il 95% costituito da ditte agricole e il restante 5% da aziende di trasformazione e lavorazione dei prodotti. Tali aziende hanno generato un fatturato al consumo pari a 9,2 miliardi di euro e un fatturato alla produzione pari a 4,9 miliardi. Altrettanto significativo è il fatto che, dei 9,2 miliardi di euro di prodotti Igp e Dop fatturati, 996 milioni sono stati destinati all’estero (il 10,8%). In particolare, circa il 68% si è rivolto al mercato europeo e il restante 32% ai Paesi extraeuropei.
Le performance di Francia e Spagna
Dati analoghi si registrano in altri due Paesi, Francia e Spagna che, insieme all’Italia, assommano più della metà di tutti i prodotti UE certificati. In Francia, la produzione agroalimentare certificata ha toccato negli scorsi anni quota 1 milione 159 mila tonnellate, provenienti da circa 36 mila aziende per un fatturato alla produzione di 2.318 milioni di euro (i dati si riferiscono alle sole Dop). In Spagna (fonte Ministero spagnolo dell’Agricoltura), le circa 2 mila aziende produttrici di denominazioni Igp e Dop registrano un fatturato alla produzione pari a 884 milioni di euro.