Il vendor inglese, specializzato in soluzioni open source per l’Ecm, punta a un incremento del business nel nostro Paese attraverso il rafforzamento dei progetti in fieri con i partner tecnologici nazionali
Una rapida crescita, che dal 2005, anno della fondazione a Maidenhead, Inghilterra, l’ha portata a toccare tutti i continenti e a internazionalizzare il proprio marchio, a partire dalle partnership attive con Adobe e Quark e da una clientela sparsa in diversi mercati verticali.
Queste le referenze di Alfresco Software, che, ora, dedica un interesse particolare all’Italia, considerata uno sbocco importante per le proprie soluzioni di Ecm in open source.
In realtà, i contatti tra la società e il Belpaese non sono una novità, se è vero che la casa inglese, sul suolo nazionale, vanta già più di quindici clienti finali e una rete di local partner; quest’ultima composta da system integrator che da tempo, appunto, ne implementano le piattaforme per la gestione, rispettivamente, della Collaboration and Community, del Document Management e del Web Content Management, ovvero Alfresco Enterprise Edition, AlfrescoLabs, Alfresco EnterpriseNetwork, Alfresco Community e Alfresco Enterprise 3.0.
«La tecnologia open source – spiega Denis Dorval, vice presidente Emea di Alfresco – è la risposta concreta per tutte quelle aziende che, soprattutto oggi, dato il clima economico che si respira, sono chiamate a fare di più con meno risorse. In particolare le nostre piattaforme garantiscono all’utenza enterprise una notevole riduzione dei costi di sviluppo e di integrazione delle applicazioni adottate, come dimostrano la grande varietà e la quantità di clienti a portafoglio in tutto il mondo. In questa prospettiva, l’Italia non si discosta dal trend; anzi, nel corso del 2008 il fatturato dell’area ha raggiunto una massa tale da esigere una country policy dedicata».
Al momento, i progetti italiani di Alfresco poggiano su un target incentrato sui settori della Pa e dei carrier e su iniziative concepite in un’ottica di spinta delle soluzioni nel mercato; in primis, l’apertura del sito italiano e l’organizzazione dei “Meetup”, incontri didattici per la formazione dei partner sulle varie piattaforme.
Sulle realtà del canale, infatti, l’azienda fa affidamento per rafforzare in tempi brevi le proprie quote nell’ambito dell’Ecm nostrano.
«L’open source – conclude Dorval – è una grande opportunità per il business degli sviluppatori, su cui contiamo per la diffusione del marchio. Per questo, oltre agli incontri one-to-one, mettiamo loro a disposizione le risorse di “Alfresco Consulting”, una squadra di nostri esperti per la consulenza e il supporto circa i progetti implementati».