Negative, tuttavia, le previsioni a breve termine. La software company statunitense, infatti, sta pagando la debolezza che ormai da mesi caratterizza l’andamento delle vendite sul mercato Giapponese oltre, naturalmente, al crollo di numerose dot.com.
Aver chiuso il terzo trimestre di quest’anno in calo rispetto allo stesso periodo di un anno fa, ma pur sempre in linea con le
previsioni di mercato non ha evitato ad Adobe il compito di rivedere i conti per
l’ultimo trimestre di quest’anno.
Nonostante gli utili per 40,3 milioni di dollari, pari a 16 centesimi di dollaro per azione, riportati per il terzo quarter 2001, chiusosi lo scorso 31 agosto, la società si prepara a rivedere le
prossime previsioni.
Di fatto, la software company americana si trova a
dover rispondere alla debolezza che ormai da mesi sta caratterizzando le vendite
sul mercato giapponese, ma anche al declino che ha investito il mondo della
pubblicità e del marketing industriale e al crollo di numerose dot.com in
particolare.
La società californiana – tra le prime a elargire denaro in aiuto dei parenti delle vittime degli attacchi alle torri gemelle e al Pentagono – esclude però che la crisi del proprio segmento di business sia correlata a
quanto accaduto negli Stati Uniti.