Ibm prova ad attrarre le medie imprese sul System z con la voglia di sicurezza.
Ibm ha annunciato alcune evoluzioni nell’architettura del mainframe System z ideate per estendere le caratteristiche di sicurezza, una volta solo appannaggio delle grandi imprese, anche alle aziende di medie dimensioni che operano con risorse informatiche limitate.
Tali progressi si riferiscono a tre aree: riduzione i costi della protezione della rete e dei dati, estensione della sicurezza del mainframe a Linux, abilitazione al rispetto dei requisiti della conformità normativa.
La riduzione dei costi della protezione della rete e dei dati comprende il passaggio alla codifica di rete System z9 con il nuovo IpSec e con l’uso di motori specifici ziip (Ziip Assisted IpSec propone un motore di cifratura ad alta velocità a chi necessita la cifratura end-to-end tramite Internet), costi di ingresso più ridotti per la cifratura a chiave sicura con la scheda a porta singola CryptoExpress2 per System z9 e il supporto pianificato del sistema operativo System z per la nuova 3400 Tape Library con i drive di cifratura.
L’estensione della sicurezza del mainframe con Linux passa per il sempre per il supporto della cifratura a chiave sicura con CryptoExpress2 (le applicazioni di cifratura sotto Linux potranno utilizzare l’elaborazione di cifratura tamper-resistant del mainframe) e per il supporto RedHat Security Enhanced Linux per System z (SeLinux).
L’ottemperanza ai requisiti di conformità normativa si esegue con le suite di prodotti InSight e zSecure di Consul risk management, una società di Ibm, e con le caratteristiche del database Db2 9 aiutano a migliorare la gestione della sicurezza, la cifratura dei dati e il controllo.