Hp, Ibm e Sun da un lato, InstallShield, Rsa e Tripwire dall’altro, stanno completando una piattaforma per controllare e bloccare le modifiche software che gli hacker fanno sui server.
28 luglio 2003
Tre grandi It vendor e tre fornitori di tecnologie di security stanno perfezionando un accordo per la sicurezza dei server.
Si tratta, da un lato, di Hp, Ibm, Sun, e di InstallShield, Rsa Security e Tripwire dall’altro.
Dell’accordo, che sarà reso pubblico i primi di agosto, si sa che sarà teso a creare una tecnologia in grado di monitorare tutti i cambiamenti che avvengono nei software installati sui server.
In sostanza, il prodotto dell’iniziativa dovrà essere qualcosa che permetterà di verificare in tempo reale l’attività di un hacker su un server, sia che questi prelevi pezzi di software, sia che tenti di installare un trojan.
L’azione congiunta delle sei società vorrebbe porre fine all’80% degli attacchi che comunemente avvengono sui server remoti.
Alla lista dei partecipanti, come hanno fatto notare alcuni analisti, mancano due nomi importanti: quello di Linux e, soprattutto, quello di Microsoft, considerato che, generalmente, ogni attacco da parte dei malicious hacker coinvolge server con applicativi Microsoft.