Indra ha completato una parte significativa della sua trasformazione: la società ha ribaltato il cash flow negativo, migliorando significativamente la sua situazione finanziaria e ha affrontato un processo di trasformazione volto ad accrescere le operazioni, i processi, la capacità competitiva e la propria cultura.
Oggi la società ha un bilancio sano e genera liquidità in misura costante. Da metà 2015 a fine 2017, Indra ha generato un free cash flow di 775 milioni di euro, che hanno finanziato il piano di ristrutturazione, l’acquisizione di Tecnocom, le perdite per progetti onerosi, i nuovi investimenti e la riduzione del debito
Alla luce di questi risultati, Indra ha presentato il suo Piano Strategico 2018-2020, che mira a completare la sua trasformazione verso la crescita proficua.
Il Piano si basa su quattro iniziative
La specializzazione del modello operativo attraverso la costituzione di una filiale che raggrupperà tutte le attività in ambito IT, con l’obiettivo di migliorare l’orientamento ai risultati, l’agilità e la flessibilità strategica.
L’evoluzione continua del portafoglio di prodotti, finalizzata all’accrescimento del valore aggiunto.
L’accelerazione della trasformazione commerciale al fine di diventare un’azienda più orientata alle vendite.
L’ulteriore miglioramento della produttività, volto ad aumentare la competitività e i margini.
Il Piano di Indra sarà sviluppato in un contesto di mercato positivo: la digitalizzazione sta trasformando tutti i business, generando grandi opportunità per i fornitori di tecnologia. Allo stesso tempo, tutti i mercati in cui Indra è presente cresceranno stabilmente.
Società sana, attività IT in crescita
Per questo, il tasso di aumento annuo cumulato previsto fino al 2020 per le attività IT digitali sarà superiore al 10%, quello previsto per le attività IT tradizionali sarà del 3%; quello per i settori di Difesa e Sicurezza del 5%; quello per il settore di Traffico Aereo del 4%; e quello per i Trasporti di oltre il 10%.
Gli obiettivi finanziari fissati dalla società per l’anno 2020, sulla base delle cifre raggiunte nel 2016, come riporta una nota, sono: una crescita dei ricavi a low single digit nel tasso annuo composito cumulativo2, a partire dai 3,120 miliardi di euro del 2016. Una crescita dell’EBIT su tasso annuale composito cumulativo superiore al 10%. L’EBIT del 2016 è stato pari a 179 milioni di euro. Una generazione di Free Cash Flow tra i 550 e i 650 milioni di euro3. Un CAPEX tra i 150 e i 200 milioni di euro.