Senaf e il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano hanno siglato un accordo per arrivare a definire gli spazi dell’uomo nel contesto della Fabbrica del futuro.
La società organizzatrice di Mecspe ha affidato alla realtà universitaria milanese una ricerca nel campo dei nuovi ambienti per la fabbrica contemporanea denominata “Spazi del lavoro 4.0”.
Il programma di ricerca porterà all’elaborazione di uno studio articolato su vari seguenti punti:
– stato dell’arte: letteratura relativa ai nuovi spazi per la fabbrica contemporanea;
– esempi significativi e buone pratiche nel contesto nazionale e internazionale;
– interviste a interlocutori privilegiati e visite a casi significativi;
– ipotesi relative agli scenari futuri.
Una ricerca lunga un anno
La ricerca partirà dallo studio dell’attuale situazione per poi delineare le buone pratiche in Italia e all’estero e tracciare lo scenario futuro.
Il direttore di Senaf Emilio Bianchi ha ricordato come “Con Mecspe nell’ultimo anno abbiamo avviato un percorso di cultura dell’industria 4.0 con testimonianze del processo di trasformazione in corso nel nostro Paese che hanno portato, nell’ultima tappa dei laboratori di Fabbrica digitale, aì una riflessione sulla centralità dell’uomo nella fabbrica del futuro. Perciò sentiamo la necessità di affrontare, insieme al Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, con cui condividiamo la stessa visione, un percorso di approfondimento sui parametri degli spazi della fabbrica che possano accogliere l’uomo come fulcro e attore protagonista. Il cammino comune prevede anche attività sulle nuove forme dell’interfaccia uomo-macchina e proseguirà fino all’anno prossimo”.
Per Silvia Piardi, Direttore del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e Presidente della Conferenza Universitaria Italiana del Design, «Il progetto di ricerca ideato con Senaf, che mira a definire i nuovi scenari degli spazi della fabbrica, è un primo passo per analizzare in che modo la trasformazione digitale stia modificando gli ambienti di lavoro e comprendere meglio quale sia il posto dell’uomo nel nuovo contesto che sta venendo a crearsi».