È l’annuncio del nuovo servizio iNebula Connect a tener banco nell’incontro con la stampa organizzato dal top management di Gruppo Itway in occasione di Itway Campus, giornata di formazione, ormai giunta alla sua ottava edizione.
Frutto di un’alleanza siglata con Eurotech, «un’altra bella azienda italiana», precisa Giovanni Andrea Farina (in foto), fondatore, presidente e amministratore delegato di Gruppo Itway, iNebula Connect si colloca «nell’esplodente mercato dell’Internet of Everything» proponendo un ambiente dove i dati possono essere trasformati in informazioni aggregate di valore «senza, però, utilizzare applicazioni ad hoc». La precisazione è di Stefano Della Valle, executive vice president Sales&Mktg di iNebula, attento a sottolineare il vantaggio competitivo di una gestione flessibile del dato offerto da una piattaforma non specializzata.
«iNebula Connect – spiega ancora Della Valle – rappresenta la trasformazione in servizio delle tecnologie sviluppate e consolidate in questi anni da Eurotech in un’architettura tecnologica che consente di governare la problematica dell’IoT fornendo agli sviluppatori una serie di strumenti per aggiornare e adeguare applicazioni e device in tempi rapidi».
Un’ulteriore opportunità per Gruppo Itway che, con Connect, si candida a governare la sicurezza dell’infrastruttura mixando le competenze nella fornitura di sistemi embedded di Eurotech per offrire in modalità SaaS avanzate funzionalità di gestione dei dati provenienti dagli “smart object”.
Specializzata nell’integrare lo stato dell’arte delle tecnologie di calcolo e comunicazione per sviluppare soluzioni innovative per fronteggiare in maniera profittevole l’evoluzione del mondo digitale, a sua volta Eurotech trarrà beneficio dal presidio dei dati a livello nazionale offerto da Itway.
«Con un IoT sempre più dominato dalle tematiche di sicurezza, non potremo che trarre beneficio dalle competenze di Itway in quest’ambito e che ora bisogna spingere fino al dispositivo».
Ne è convinto Roberto Siagri, presidente e Ceo della società che da Amaro, a 35 km da Udine, vanta un’ampia internazionalizzazione e una specializzazione nell’Industrial Internet of Thing «che non può esimersi dalla cura puntuale dei dati che transitano sulle applicazioni».
Eurotech-iNebula: chi fa che cosa
In qualità di service provider, iNebula gestirà, dunque, la piattaforma nei suoi datacenter sfruttando le sinergie del Gruppo per offrire anche alle piccole imprese un monitoraggio h24 grazie ai due Competence Center di Business-e, l’azienda che all’interno dell’universo Itway propone servizi di sicurezza per clienti di dimensioni enterprise.
Sarà ancora compito di iNebula gestire l’interfaccia del canale di rivendita a cui verranno fornite piattaforme sulle quali i partner dovranno aggiungere valore.
«Nello specifico – conclude Della Valle –, saranno formati per essere in grado di completare lo sviluppo del device aggiungendo ulteriori componenti della piattaforma o customizzando l’eventuale business application per il cliente finale».
Dal canto suo, «Eurotech porterà avanti lo sviluppo tecnologico delle componenti funzionali della piattaforma rispondendo, grazie alle già citate competenze nel mondo embedded, a eventuali richieste di inserimento di dispositivi laddove non esistono ma sarebbe utile ci fossero».
Salgono, così a sette i servizi Software as a Service (Safe, Vidio, Loqui, Guardian, Energy, Security, Connect) proposti da iNebula che, a un anno e pochi mesi dal suo ingresso nel mercato, si connota come una cloud computing company con all’attivo circa 2 milioni di euro di investimenti, 17 persone in organico e una rete di partner che, entro fine anno, salirà a quota 100.
«Entro i prossimi quattro anni – chiosa Farina – l’obiettivo è far crescere il fatturato di iNebula tra i 35 e i 40 milioni di euro, mentre l’Ebitda da servizi Vas annunciato nel piano 2015-2018 presentato alla comunità finanziaria del segmento Star di Borsa Italiana parla di margini dal 25 al 35%».
Un’opportunità sempre meno appannaggio esclusivo del canale It, visto lo sforzo di Itway di proporre «servizi che aprono a società che si occupano di sicurezza, installazione di impianti di allarme, sensoristica, applicazioni industriali e analisi intelligente».