Dopo il successo registrato in Spagna, il sito di e-recruitment approda in Italia e in dieci mesi scala le classifiche
Online in Italia dal luglio del 2004, InfoJobs (www.infojobs.it ),
sito di e-recruitment di origine spagnola che detiene nel suo paese il 70%
del mercato, sta prendendo campo anche nel nostro paese, a quanto
emerge dai dati Nielsen-NetRatings, che lo classificano al primo posto nel
panel “home panel audience lavoro, con una fetta di mercato del 37,35%.
Con le sue 7900 offerte di lavoro attive e oltre 2800 aziende inserzioniste
registrate nel solo mese di aprile, InfoJobs si prepara a dar battaglia, così
affermano Arvin Abarca, managing director e Cristina Popper, country manager per
l’Italia, ai più grossi competitor del settore, differenziandosi da molti questi
per il business model identificato.
Focus aziendale sulla quantità di candidati e di offerte di lavoro, nessun
corso di formazione o altra operazione marketing rivolta agli utenti che sia al
di fuori del sito.
Il sito, rivolto a un target di lavoratori medi (i cosiddetti colletti
bianchi) è caratterizzato da un’interfaccia utente davvero semplice e intuitiva.
Collegandosi alla home page si ha la possibilità di rispondere alle offerte di
lavoro, selezionate per categoria o per area geografica, e inserire il proprio
Curriculum Vitae (CV) nel database attraverso una semplice registrazione.
E’ anche possibile selezionare posizioni lavorative più adatte al proprio
profilo e aspettative utilizzando il motore di ricerca avanzata o il motore di
ricerca per aziende. Cliccando sulla sezione si visionano i dettagli delle
richieste e si può entrare direttamente in contatto con le aziende inviando la
propria candidatura.
Una volta registrati, gli utenti possono usufruire di alcune opzioni, come
l’alert, per ricevere automaticamente via e mail le offerte di
lavoro più affini ai profili professionali pubblicati sul sito o la
verifica dello stato dell’invio della propria candidatura
(ricevuto, in esame, finalista, scartato).
Per le aziende sono previsti servizi come: il
filtro veloce, per catalogare i CV a seconda di tre categorie
(formazione, esperienza o area geografica) o le killer
questions
, domande che le aziende possono indirizzare ai possibili
candidati.
