Information infrastructure, opportunità per i Bp Ibm

Big Blue ha arricchito l’offerta già disponibile con numerosi annunci indirizzati anche alla media impresa

All’interno delle aziende il tema del data management sta causando non pochi grattacapi. L’esplosione nei volumi dei dati e nella loro varietà, assieme alla necessità di assicurarne piena disponibilità nel contemporaneo rispetto di tutte le normative vigenti in materia di conservazione stanno, infatti, spingendo alla riformulazione delle infrastrutture informatiche in un’ottica di maggiore dinamismo. Un dinamismo in grado non solo di assicurare più automazione e integrazione, ma di andare anche di pari passo con l’ottimizzazione dei costi dei vari processi di archiviazione e protezione delle informazioni.

«Per arrivare a disporre di un’infrastruttura dinamica – ha esordito Sergio Resch, system storage platform avocate Ibm Systems and Technology Group – i punti di ingresso sono molteplici: uno di questi è sicuramente l’Information Infrastructure, in grado di garantire la disponibilità di una infrastruttura sicura e flessibile per la protezione, la gestione e la visibilità delle informazioni».

In questo ambito gli ultimi rilasci di Ibm sono numerosi e soprattutto attenti a non escludere le medie imprese da un percorso di ottimizzazione fino ad oggi appannaggio delle sole grandi realtà.
Per contenere il fenomeno della proliferazione di dati, la società ha, così, annunciato la nuova Ts7650 ProtecTier Deduplication Appliance, una soluzione integrata che include server, storage e un software per la deduplicazione dei dati. L’appliance, disponibile anche in configurazioni adatte alle Pmi, è completata da rack, cavi e switch.
Big Blue ha anche rilasciato Tivoli Storage Manager 6, il software preposto alla protezione end-to-end dei dati e alla gestione unificata del loro recovery, introducendo funzionalità integrate di Data Deduplication e rendendo disponibile la soluzione anche come servizio “cloud”. La società di Armonk ha, poi, introdotto negli Storage Systems Ds8000 (equipaggiati di Full Disk Encryption integrato) il supporto ai Solid State Drive, con la promessa di inserire i moduli a stato solido anche nei San Volume Controller entro il secondo trimestre 2009.
Il quarto annuncio riguarda il nuovo XIV Storage System in grado di memorizzare e gestire più facilmente le informazioni relative alle applicazioni tradizionali. Il sistema è disponibile in una configurazione appositamente pensata per la media impresa.
In ultimo, Ibm ha annunciato San Volume Controller Entry Edition, per portare nelle realtà midsize la virtualizzazione storage di classe enterprise.

«Le nostre soluzioni di Information Infrastructure – ha puntualizzato Resch – saranno veicolate sul mercato da un canale sempre più qualificato, con competenze che puntiamo a rendere immediatamente riconoscibili da un “bollino blu”, attualmente al varo». I migliori candidati ad aggiudicarsi la certificazione restano i partner che hanno già acquisito nel tempo competenze infrastrutturali, arricchite, però, da un indispensabile e approfondito know-how anche nell’offerta Tivoli.

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