Paolo Motta di Adobe Systems spiega come solo la comunicazione su Internet possa coinvolgere gli utenti in esperienze interattive. Gli esempi di Telecom, Fiat, Bbc
L’utilizzo del Web in Italia da parte degli utenti è in crescita e di conseguenza il “boccone” si fa sempre più ghiotto quando si tratta di sfruttare il mezzo per comunicare a consumatori-potenziali acquirenti. Lo si evince anche dai dati resi noti all’ultimo Iab Forum milanese, dove per l’advertising online si è parlato di ritmi di crescita pari al 20%.
Secondo Paolo Motta, Business development group manager media & publishing di Adobe Systems, società che tramite le tecnologia Flash ha un piede ben saldo dentro la quasi totalità del settore, a determinare il successo della comunicazione sul Web concorrono una serie di fattori: “sicuramente la misurabilità dell’azione e la maggior economicità dell’investimento. Poi c’è la personalizzazione, cioè la peculiarità di rendere il messaggio unico, con la possibilità di far sentire l’utente coinvolto in un’esperienza. Questo è tipico del Web, nessun altro media consente di “ingaggiare” l’utente in modo così innovativo”.
Alla base di tutto c’è il fattore tecnologico, con in primis la pervasività della banda larga, che fa sì che sempre più utenti possano accedere a esperienze di tipo semi-professionale. “Poi c’è Flash che abilita esperienze coinvolgenti – aggiunge Motta-. Vi sono circa 800 milioni di player Flash installati su computer connessi in rete, cioè circa il 98% delle potenzialità del mercato. In più è utilizzabile anche su mobile e set top box”. A completare il software sul fronte desktop c’è Air, Adobe Integrated Runtime, che consente di fruire delle cosiddette rich internet application senza utilizzare il browser.
Nel mercato delle rich internet application Adobe sta crescendo abbondantemente a doppia cifra. È in sostanza il settore dei new media, dove operano non solo gli editori ma qualsiasi tipologia di content provider. “In Italia siamo agli albori – osserva Motta – ma stiamo lavorando con tutti i principali broadcaster”.
Sperimentazioni e successi
Nel settore dei media nel nostro paese si è mossa Telecom con il portale Yalp.it, una Web Tv che permette di accedere a canali e programmi televisivi su Pc. Funziona con tecnologia streaming Flash e piattaforma per il content delivery di Cisco.
Vi sono però anche aziende del mondo della produzione che sperimentano nuove strade per catturare consumatori. Come il caso di Fiat con il sito 8inpunto che sposa i criteri dell’active entertainment. “ Si tratta di un serial Web, il primo del genere in Italia, che gioca proprio sul fattore coinvolgimento, con gli utenti che possono candidarsi con dei provini per diventare protagonisti del serial e una community che assegna i voti”. Qui Adobe è partner tecnologico per l’erogazione online in qualità Hd delle puntate del serial.
Un caso che fa scuola nei media classici è quello di Bbc: con il sito che rimette online programmi andati in onda in analogico (applicazione realizzata anch’essa in Flash), vanta circa 800mila visitatori al giorno. “È stato lanciato a Natale del 2007 e ad oggi da solo consuma il 10% di tutto il traffico Internet in Inghilterra – precisa Motta -. Quindi è stato un successo importante e sulla sua scia nasceranno altre esperienze”.
Come esempio emblematico del connubio tra il Web e Flash il manager di Adobe ricorda poi il caso di Hulu, la joint venture tra Nbc e News Corp. che offre un servizio di video su richiesta con film e spettacoli televisivi in diretta. Anche qui in cui l’idea è riproporre contenuti che nascono per la televisione in ottica multimediale, con la possibilità da parte degli utenti di remixarli e condividerli attraverso i social network.
Offrendo agli utenti un’esperienza diversa, si punta al business che può derivare dalla mole di traffico generata: a parte l’esempio di Bbc, dove chi paga è il contribuente inglese, le altre iniziative sono tutte basate sull’advertising.