Attraverso una nuova offerta cloud, la società vuole portare le soluzioni per il Product Lifecycle Management anche nelle aziende di piccole dimensioni, che hanno budget contenuti e che non dispongono di personale altamente specializzato.
Nelle parole di Christian Domange, Manufacturing
South Europe Director di Autodesk c’è grande determinazione: “Autodesk
ha deciso di entrare nel mercato del Product Lifecycle Management. E lo fa con
un’offerta che è destinata a cambiare in modo definitivo il settore”.
Obiettivo
dell’azienda è infatti proporre una soluzione che permetta di trasformare il modo in cui le imprese
manifatturiere gestiscono l’intero ciclo di vita di un prodotto,
dall’ideazione, alla progettazione e alla produzione, sino ad arrivare alla
gestione di partner e fornitori, approvvigionamento, qualità, compliance e conformità.
E per raggiungere questo risultato l’elemento cardine è il cloud.
In pratica,
Autodesk intende sfruttare la nuvola per offrire applicazioni a costo contenuto
e di facile utilizzo, che forniscano un sostanziale aiuto in tutte le fasi della
gestione del ciclo di vita di un prodotto e non copmportino rinnovi nel parco macchine o corsi di formazione. Domange ha tenuto a sottolineare: “Ogni azienda mantiene al suo interno i dati strategici, ossia i
progetti dei prodotti, mentre può affidare al cloud tutto il lifecycle
management, ottenendo grandi benefici sia in termini economici sia
organizzativi. Questo permette anche di sfatare alcuni dei miti legati al Plm e
che spesso ne hanno limitato l’implementazione, come per esempio che è troppo
costoso, e quindi se lo possono permettere solo le grandi organizzazioni,
oppure che è troppo difficile da gestire, perciò serve personale altamente
specializzato”.
Per mostrare la
veridicità della sua affermazione, Domange ha mostrato, calcoli alla mano, come
la nuova proposta Autodesk, grazie all’ausilio del cloud, permetta di
risparmiare almeno il 50% rispetto ai costi che comporta l’implementazione e la
manutenzione di una qualsiasi delle attuali soluzioni Plm. “Ma si può anche
arrivare a spendere solo un decimo”, ha sottolineato Domange.
Il quale ha
aggiunto: “Per rendere più semplice possibile l’utilizzo della nostra nuova
soluzione ci siamo ispirati all’applicazione oggi più diffusa, ossia Facebook.
Chi sa usare Facebook può anche usare la nostra nuova soluzione Plm”.
Disponibile
all’inizio del prossimo anno, nell’idea di Autodesk la nuova proposta per il
Product Lifecycle Management potrà essere utilizzata dalle aziende di qualunque
dimensione, dalle piccole società (che intendono utilizzare il Plm per la prima
volta) alle grandi organizzazioni, e sarà parte di Autodesk 360, l’offerta
costituita da un insieme di soluzioni semplici volte a facilitare i processi di
gestione di prodotti e processi.
Più in dettaglio, Autodesk 360 for PLM sarà suddivisa in tre parti: Autodesk
360 Nexus, Autodesk Vault e Autodesk
Buzzsaw. La prima è la vera novità e consiste in una soluzione cloud-based che permette
di utilizzare Autodesk 360 Plm come servizio software: questo elimina i costi
implementazione e l’acquisto di nuovo hardware e abilita l’accesso in qualunque
momento e da qualunque luogo (in questo senso saranno disponibili applicazioni
per iPad e iPhone e, in un secondo tempo, anche per Android).
Autodesk Vault e BuzzSaw son invece già da qualche tempo
disponibili e consistono, il primo, in un software per la gestione dei
dati progettuali e, il secondo, in una serie di funzioni per la collaborazione
volte a condividere progetti e documenti con partner esterni e team di lavoro
distribuiti.
Per quanto riguarda i costi, Autodesk 360 for PLM sarà proposto come
servizio (potrà essere commercializzato dagli attuali rivenditori dell’azienda)
e prevederà una tariffazione a postazione, che secondo l’esempio fatto da
Domange, si potrebbe attestare attorno ai 2.000 euro.