Per dimostrare che la teoria la si è assimilata a volte è meglio partire dalla pratica. Applicando questo concetto ai temi della digital transformation, Econocom ha dato vita al suo Innovation Hub: è uno spazio fisico che si trova nella nuova sede di via Varesina, a Milano, e che avrà il duplice ruolo di centro per la condivisione di competenze e di “showcase” di applicazione pratica.
Inoltre, nell’Innovation Hub sarà sviluppata anche l’Academy Econocom per la formazione e saranno creati spazi di coworking per le startup.
L’idea è quella di creare uno spazio che esprima innovazione a tutto tondo, dove si possa trattare di tutto quello che fa trasformazione digitale ma anche, contestualmente, mostrare in pratica come un’azienda possa applicare questa trasformazione, ingaggiando nel processo sia i clienti sia i dipendenti.
Si parlerà quindi anche di tecnologia ma nel suo ruolo di fattore abilitante, l’ottica è più orientata alle tematiche sociali e di business, declinate anche per applicazioni verticali.
L’impostazione dell’Innovation Hub riflette quella di Econocom in generale, che si definisce un digital transformation designer.
Ma dove quel designer – sottolinea il Country Manager di Econocom Italia, Enrico Tantussi – non assume tanto il significato anglosassone di progettista ma quello più antico di colui che dà un ordine e un senso di pratica alle cose. «Essere abilitatori della digital transformation – spiega – non significa fornire la tecnologia, che c’è sempre stata: la differenza oggi la fa il modo in cui la si utilizza».
Econocom mette in campo una struttura che in Italia si è via via ampliata anche attraverso le acquisizioni di Asystel prima e Bizmatica poi. Le acquisizioni sono state fatte per assorbire le competenze mancanti e questa strategia sarà seguita anche nei prossimi anni.
Da qui a tutto il 2019 la società pensa infatti di concludere tre o quattro acquisizioni: una certamente in campo consulenziale, gli altri campi di interesse sono Business Intelligence, intelligenza artificiale, cloud provider ma anche i servizi tradizionali.
Competenze per un mercato che cambia
La strategia di crescita per acquisizione e sviluppo di competenze risponde alla necessità delle imprese di qualcuno che in effetti “dia ordine” alla digital transformation, necessità legata anche al fatto che solo poche grandi aziende hanno definito la posizione del Chief Digital Officer.
In tutte le altre le decisioni anche tecnologiche sulla trasformazione digitale sono prese non dal CIO ma sempre più dal marketing e dalla dirigenza.
In questo senso Econocom vuole mettere sul campo competenze trasversali – tecnologiche, finanziarie e di business – declinabili tanto in prodotti pronti all’uso dopo poche customizzazioni, quanto in soluzioni build to order più personalizzabili e per ambiti specifici, sino ad arrivare ai progetti sviluppati insieme ai clienti.
Il tutto sempre in modalità “as a Service” e per settori che vanno dalla gestione del posto di lavoro a quella del datacenter, dal CRM alla customer experience, dalla gestione dei processi a quella delle API sino al mondo IoT.