Parla Paul Otellini, Ceo della società. La tecnologia Intel permetterà agli utenti di Windows 8 di utilizzare le stesse applicazioni che impiegavano in passato, scongiurando qualsiasi problema di compatibilità.
Il Ceo di Intel, Paul Otellini, ha espresso la sua opinione riguardo al mutevole scenario legato al mondo dell’hardware. La definizione di personal computer, con l’avvento dei tablet ed, in particolare, degli Apple iPad sta rapidamente cambiando. Gli inglesi di Arm forniscono i microprocessori utilizzati dalla stragrande maggioranza degli smartphone e dei tablet oggi in commercio. Gli stessi iPad sfruttano un chip costruito a partire dalla tecnologia messa a punto da Arm. E con l’arrivo di Windows 8, che garantirà pieno supporto per i processori ARM, il mercato dei tablet si farà molto probabilmente ancora più ampio.
Ma cosa sta facendo Intel per recuperare posizioni in ambito “mobile”? Otellini ha voluto sottolineare come la sua azienda stia affilando le armi per lanciare la sfida ad Arm. Innanzi tutto, ha spiegato Otellini, la tecnologia Intel permetterà agli utenti di Windows 8 di utilizzare le stesse applicazioni che impiegavano in passato, scongiurando qualsiasi problema di compatibilità. “E saremo ipercompetitivi nel segmento tablet basati su Windows 8“, ha aggiunto il numero uno di Intel. “Stiamo lavorando affinché i nostri prodotti possano superare l’offerta di ARM, sui tablet Windows 8 in termini prestazionali, energetici e epr ciò che riguarda l’aspetto compatibilità“. Otellini ha poi ricordato la pluriennale collaborazione di Intel con Microsoft tesa a definire le caratteristiche di Windows 8 ed all’ottimizzazione dell’hardware sul versante pc.
Le dichiarazioni di Otellini arrivano a distanza di pochi giorni dalla diffusione dei risultati di un’indagine elaborata dagli analisti di Nomura. Secondo lo studio, gli iPad di Apple – nonostante la vertiginosa crescita fatta registrare anche nel corso dell’ultimo trimestre (9,25 milioni di esemplari venduti) – saranno superati dai tablet rivali. Stando al report di Nomura, Apple dovrebbe arrivare, quest’anno, a commercializzare 35 milioni di iPad contro i 20 milioni di tablet “della concorrenza”. Il trend dovrebbe mutare, però, nel 2014 quando, secondo gli analisti giapponesi, i tablet non-iPad dovrebbero toccare la soglia delle 83 milioni di unità mentre il device di Apple dovrebbe fermarsi a 78 milioni.